A San Pietroburgo musica tra le Stelle
Di Giuseppe Pennisi inscena
Giunto alla XVIII edizione, il Festival delle Stelle delle Notti Bianche di San Pietroburgo, che ha luogo fino al 21 luglio, presenta una gamma vasta di opere, balletti e concerti in scena al Mariinsky quanto al prospiciente auditorium. In due mesi il sipario viene alzato circa 150 volte. Quest'anno c'è una sezione dedicata alla Francia, si presentano nuovi allestimenti e una personale di Rodion Shschedrin, noto in Italia principalmente per la sua produzione pianistica. Al Festival è stata presentata, in prima mondiale, la sua Anna Karenina, che la prossima stagione sarà in repertorio a San Pietroburgo e a Varsavia. In 18 quadri, il voluminoso romanzo di Tolstoj viene letto riassumendo la vicenda, ma cogliendone le spirito (pur senza l'afflato religioso). Con estrema economia di mezzi (proiezioni e un minimo di elegante attrezzeria), Mikael Melbye riesce a far scorrere i 18 quadri tra San Pietroburgo, Vienna e anche l'Italia con ritmo cinematografico. La scrittura musicale è lineare e lucida: il grande organico viene interrotto da momenti cameristici (uno indimenticabile per piano e celesta; un altro per mandolino solo, un altro ancora per contrabbasso e un trio di fiati) Dal ricco menu delle prossime settimane si possono scegliere i nuovi allestimenti del Castello del Duca Barbablu, Attila e Spartacus, tutti a breve in giro per il mondo. (riproduzione riservata)
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