martedì 16 agosto 2016

La Francia al Festival delle Nazioni in Formche 16 agosto



La Francia al Festival delle Nazioni
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La Francia al Festival delle Nazioni
Il Festival delle Nazioni (Città di Castello 23 agosto-3 settembre) è una manifestazione di cui si parla meno del meritato. Va apprezzata per tre ragioni: a) ogni anno porta nella città umbra dove risiede uno dei maggiori compositori italiani, Salvatore Sciarrino, una rassegna musicale imperniata su una delle Nazioni Europea; 2) porta in Italia una sintesi della musica, soprattutto recente di questa Nazione; c) prevenendo la crisi del finanziamento pubblico ha messo in atto un sistema di crowfunding. Città di Castello è una delle rare città dell’Italia centrale che non può sfoggiare un teatro storico; per questo motivo, i concerti vengono eseguite in Chiese affrescate da pittori famosi quali Luca Signorelli), nel cortile del Castello Bufalini e nei saloni del Palazzo della Cannoniera.
Il budget è di circa 630 mila euro, di cui 115 mila provengono dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, 167 mila dalla Regione Umbria ed il resto da un vasto numero di sponsor locali (vedi l’elenco degli sponsor) oltre che dalla biglietteria. Al di là dell’apporto finanziario il ‘crowfunding’ è strumento per far sì che l’imprenditoria e la società civile partecipino attivamente alla manifestazione . In tal modo,la manifestazione diventa anche strumento di coesione sociale. La formula vincente – dice il Presidente del Festival Giuliano Giubilei- è da un lato intransigenza sulla qualità artistica e dall’altro un’idea che porti il pubblico ad appassionarsi a temi legati all’attualità.
Come mostra il programma, la rassegna non riguarda tutta la musica francese, dai madrigali e le chanson medievali ai giorni nostri, ma la musica dalla fine della Belle Ėpoque a oggi: tra i lavori (dato che si intende toccare anche l’attualità scottante) anche una commissione data dal festival ad un compositore contemporaneo Pierre Thilloy , ispirato al racconto di Emile Zola L’Argent in cui si tratta di speculazioni finanziarie finite malissimo.
16/08/2016

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