Tra qualche giorno, viene firmato il Trattato che riforma l’Ue. Emma Bonino ha riaffermato più volte che per l’Europa la priorità delle priorità deve essere la crescita. Il Trattato di Riforma dell’Ue, concordato al vertice straordinario di Lisbona ed ora alla firma dei Capi di Stato e di Governo dei 27, non fa riferimento a “radici” dell’Europa. Il fido Paolo Reboani le ha scovato un libro contro-corrente appena pubblicato da Luciano Pellicani “Le radici pagane dell’Europa”. Il saggio, documentatissimo, illustra come in Europa abbia prevalso l’intolleranza (accompagnata da persecuzioni di cristiani contro cristiani molto più pervasive di quelle dei pagani contro chi professa e professava la religione di Cristo) sino a tempi relativamente recenti. Ciò avrebbe frenato lo sviluppo per secoli, Solamente con il progressivo affermarsi di una società neopagana (tramite la secolarizzazione) si è verificato il processo di modernizzazione.
Il bibliofilo Reboani accompagna al lavoro teorico e sociologico di Pellicani alcune esperienze empiriche. Nel volume di Roy Foster “Luck and the Irish: A Brief History fo Change 1970-2000” (“Gli irlandesi e la fortuna: una breve storia del cambiamento 1970-2000) appena pubblicato dalla Oxford University Press , si individua nella secolarizzazione come l’elemento determinante della crescita dell’Irlanda nell’ultimo quarto di secolo. A livello più divulgativo, un’analisi dell’Economist Intelligence Unit individua nel fattore religioso la determinante primaria delle guerre in corso nei 5 continenti. Anche nella religiosa Olanda, e nella stessa università di Rotterdam intitolata a Erasmo, Leon J.H. Bettendorf e Elbert Dijk Graaf concludono un lavoro di micro-simulazioni (pubblicato tra i Timbergen Discussion Papers) che quanto più aumentano i redditi medi tanto più la religiosità (nel senso di partecipazioni alle funzioni religiose) si affievolisce. Oltreoceano Jonathan Gruber (Mit) e Daniel Hungerman (nel Nber working paper W12410) giungono a conclusioni analoghe: il costo opportunità di andare in Chiesa aumenta man mano che vengono abrogate le norme e le prassi che impediscono attività produttiva (quali l’apertura dei negozi e dei supermercati) di domenica. C’è , però , una dimensione su cui riflettere; di pari passo aumenta pure l’uso dell’alcol e delle droghe (specialmente tra coloro in precedenza usi a santificare la domenica in Chiesa).
Ex Libris
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento