Novità per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nell’Assemblea degli
Accademici entrano Ciro Visco, Benedetto Lupo e Sofija Asgatovna
Gubajdulina
Scritto da Giuseppe
Pennisi | mercoledì, 30 dicembre 2015 · 0
Ciro Visco
Anno nuovo, aria nuova, anche per
un’istituzione storica come l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Che si
appresta ad affrontare il 2016 dando una rinfrescata alla propria compagine più
rappresentativa: nelle scorse settimane l’Assemblea degli Accademici ha
infatti nominato Accademici Effettivi Ciro Visco, Maestro del Coro
ceciliano, e Benedetto Lupo, pianista e docente dei corsi di
perfezionamento dell’Accademia. Nella stessa seduta è stata nominata nuovo
Accademico Onorario, la compositrice russa Sofija Asgatovna Gubajdulina.
Dal marzo Visco è il Maestro del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, da settembre 2011 ha assunto anche la carica di Direttore responsabile delle Voci Bianche. Dal 1997 al 2000 è attivo all’Accademia di Santa Cecilia accanto a Norbert Balatsch, e in seguito come maestro del coro in numerose produzioni collaborando, tra gli altri, con direttori quali Sinopoli, Chung, Tate, Roberto Abbado, Sado e Morricone.
Considerato dalla critica internazionale come uno dei talenti più interessanti e completi della sua generazione, Benedetto Lupo ha debuttato a tredici anni con il Primo Concerto di Beethoven, imponendosi subito in numerosi concorsi internazionali. Nel 1992 ha vinto a Londra il Premio “Terence Judd”. Pianista dal vasto repertorio, Lupo ha al suo attivo anche un’importante attività cameristica e didattica; dall’anno accademico 2013/2014 è titolare della cattedra di pianoforte nell’ambito dei corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.
Dal marzo Visco è il Maestro del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, da settembre 2011 ha assunto anche la carica di Direttore responsabile delle Voci Bianche. Dal 1997 al 2000 è attivo all’Accademia di Santa Cecilia accanto a Norbert Balatsch, e in seguito come maestro del coro in numerose produzioni collaborando, tra gli altri, con direttori quali Sinopoli, Chung, Tate, Roberto Abbado, Sado e Morricone.
Considerato dalla critica internazionale come uno dei talenti più interessanti e completi della sua generazione, Benedetto Lupo ha debuttato a tredici anni con il Primo Concerto di Beethoven, imponendosi subito in numerosi concorsi internazionali. Nel 1992 ha vinto a Londra il Premio “Terence Judd”. Pianista dal vasto repertorio, Lupo ha al suo attivo anche un’importante attività cameristica e didattica; dall’anno accademico 2013/2014 è titolare della cattedra di pianoforte nell’ambito dei corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.
- Giuseppe Pennisi
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