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Un volo di Rondine tra Pisa e Ravenna in Milano Finanza 20 dicembre
Un volo di Rondine tra Pisa e Ravenna
di Giuseppe Pennisi
Delle dieci opere di Giacomo Puccini, La Rondine è una delle meno
rappresentate in Italia (nonostante Victor De Sabata la considerasse la
migliore del compositore). Progettata inizialmente come un'operetta, è una
commedia in musica in cui si narra del breve ma intenso rapporto di Magda
(cortigiana nella Parigi del primo Novecento) e Ruggero, giovane di provincia.
Dopo aver volato verso l'amore, Magda torna a Parigi quando si
accorge che egli intende sposarla, poiché sa che appartengono a mondi troppo
differenti. Giacomo Puccini amava molto questo suo lavoro che, commissionato inizialmente
per un teatro viennese (il Karltheater), allo scoppio della prima guerra
mondiale debuttò invece all'Opéra di Montecarlo, ottenendo grande successo.
L'ambientazione scenica che ha debuttato al Teatro del Giglio e che è in scena
a Pisa il 17-18 gennaio e a Ravenna il 24 e 25 gennaio è essenziale ed
efficace. Il regista Gino Zampieri ha spostato l'azione dalla Parigi del
Secondo Impero a quella dell'epoca della creazione dell'opera, facendo spazio
ad arredamenti dalle linee tipicamente art nouveau. Fra tutti gli interpreti
spiccano Maria Luigia Borsi e Salvatore Cordella che possiede una voce da
autentico tenore lirico e di notevole volume, timbrata e piacevole. L'elemento
migliore della regia è il tentativo, ampiamente riuscito, di impartire spontaneità
e spigliatezza da teatro di prosa alle interazioni fra i cantanti, fattore di
cruciale importanza in un'opera dalla trama che altro non è se non una catena
di cliché. (riproduzione riservata)
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