Countdown alla Scala di Milano
per il Fidelio che inaugura la stagione a Sant’Ambrogio. Ecco le immagini del
backstage dell’opera di Beethoven
Scritto da Giuseppe
Pennisi | giovedì, 4 dicembre 2014 · 0
Si annuncia
come uno degli eventi culturali più importanti dell’anno, il Fidelio
diretto dal Maestro Daniel Barenboim con la regia di Deborah Warner che
inaugurerà per Sant’Ambrogio la Stagione 2014/2015 del Teatro alla Scala di
Milano. Anche perché sarà trasmesso in diretta in esclusiva da Rai Cultura
su Rai5, oltre che su Rai HD canale 501 e Radio3, il prossimo 7 dicembre, a
partire dalle 17.30. Più di tre ore di trasmissione, completa di sottotitoli,
per portare l’opera di Beethoven nelle case degli italiani e non solo,
visto che ci saranno repliche su reti straniere. Perché la grande musica è per
tutti, come hanno dimostrato le centinaia di migliaia di telespettatori che il
7 dicembre 2013 seguirono La traviata di Verdi per l’apertura della
scorsa stagione della Scala. In parallelo, il circuito micro-cinema presenterà
l’evento in oltre duecento sale appositamente attrezzate. Grande cura è stata
riservata alla ripresa audio e video dello spettacolo, con 10 telecamere in
alta definizione, due microcamere e 60 microfoni posizionati sulla scena.
Fidelio è un “arrivederci” alla Scala di Barenboim, che ha compiuto nella sala del Piermarini uno straordinario percorso artistico iniziato nel 2005. Costituisce anche l’apertura di una nuova fase per il teatro, guidata da Alexander Pereira. Una Scala che accoglie con entusiasmo la sfida di Expo 2015 programmando una stagione senza precedenti, segnata da un netto aumento del numero di nuove produzioni, cui si aggiungono un’intensissima attività concertistica e numerosi progetti speciali per un totale di 123 serate d’opera, 17 serate per i bambini, 62 serate di balletto e 80 concerti/recital. Dal 1 maggio, giorno in cui Riccardo Chailly dirigerà Turandot di Puccini, con il finale di Luciano Berio per l’inaugurazione di Expo, la Scala resterà aperta ogni sera per sei mesi.
Un particolare impulso è stato dato all’accessibilità del Teatro, con progetti come ScalAperta, che propone 20 serate di opera e ballo a metà prezzo, e Grandi Opere per Piccoli, la prima iniziativa pensata dalla Scala per i bambini, che si è inaugurata quest’anno con Cenerentola di Rossini. I partner del Teatro alla Scala offrono un decisivo sostegno alla serata inaugurale del 7 dicembre ma restano accanto all’istituzione durante l’intero arco della stagione, condividendo con il teatro i valori di eccellenza internazionale, produttività e spirito di condivisione che ne fanno un simbolo della qualità italiana nel mondo.
Fidelio è un “arrivederci” alla Scala di Barenboim, che ha compiuto nella sala del Piermarini uno straordinario percorso artistico iniziato nel 2005. Costituisce anche l’apertura di una nuova fase per il teatro, guidata da Alexander Pereira. Una Scala che accoglie con entusiasmo la sfida di Expo 2015 programmando una stagione senza precedenti, segnata da un netto aumento del numero di nuove produzioni, cui si aggiungono un’intensissima attività concertistica e numerosi progetti speciali per un totale di 123 serate d’opera, 17 serate per i bambini, 62 serate di balletto e 80 concerti/recital. Dal 1 maggio, giorno in cui Riccardo Chailly dirigerà Turandot di Puccini, con il finale di Luciano Berio per l’inaugurazione di Expo, la Scala resterà aperta ogni sera per sei mesi.
Un particolare impulso è stato dato all’accessibilità del Teatro, con progetti come ScalAperta, che propone 20 serate di opera e ballo a metà prezzo, e Grandi Opere per Piccoli, la prima iniziativa pensata dalla Scala per i bambini, che si è inaugurata quest’anno con Cenerentola di Rossini. I partner del Teatro alla Scala offrono un decisivo sostegno alla serata inaugurale del 7 dicembre ma restano accanto all’istituzione durante l’intero arco della stagione, condividendo con il teatro i valori di eccellenza internazionale, produttività e spirito di condivisione che ne fanno un simbolo della qualità italiana nel mondo.
- Giuseppe
Pennisi
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