A ROMA CARMEN SFIDA CARMEN
Due (molto) differenti
edizioni di Carmen di Bizet in scena
a Roma. La prima chiude la stagione invernale- primaverile nella sede storica
del Teatro dell’Opera. La seconda ha inaugurato il 24 giugno la stagione estiva
alle Terme di Caracalla.
La prima, una co-produzione
con il Municipal di Santiago del Cile; è in programma sino al 29 giugno: è uno spettacolo tradizionale con la
drammaturgia di Emilio Sagi . Semplice ma efficace l’impianto scenico, Il
maestro concertatore Emanuel Villaume cura nel dettaglio la partitura originale
di Bizet. Da notare due giovani strepitosi : Clémantine Margaine, perfetta protagonista
sia come attrice sia come cantante, e
Dmytro Popov, un Don Josè ucraino di scuola francese, un tenore spinto ma dal
fraseggio morbido ed in grado sia di ascendere ad acuti spericolati sia di discendere
ad un registro relativamente più basso..Di grande livello, Eleonora Buratto nel
ruolo di Manuela.
L’altra Carmen è una produzione dell’orchestra popolare e multietnica di
Piazza Vittorio, nata per il festival Les Nuits de Fourvière a Lione, ora in
tournée internazionale. Compatta in un’ora e mezzo l’opera di Bizet,
riorchestrandola e fondendone parte della partitura con musica etnica ed anche
con una nota canzone di Cole Porter. Il francese del libretto viene alternato
con l’inglese, lo spagnolo, l’italiano ed anche l’arabo. Alla prima, nonostante
un palcoscenico troppo vasto, ha entusiasmato una platea di 4500 spettatori che
forse verranno indotti a scoprire l’originale. Bravissima Cristina Zavelloni.
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