venerdì 15 giugno 2012

Palermo festeggia l'estate con un Elisir da spiaggia in Milano Finanza 16 giugno


InScena
Palermo festeggia l'estate con un Elisir da spiaggia
di Giuseppe Pennisi

Damiano Michieletto è uno dei registi italiani giovani più apprezzati: il suo nuovo allestimento di Bohème di Giacomo Puccini in programma in agosto al Festival di Salisburgo (interamente ambientato in un centro commerciale) è tutto esaurito da marzo. Un assaggio del suo stile si può apprezzare in L'elisir d'amore di Gaetano Donizetti che, prodotto con successo a Valencia, si può vedere a Palermo fino al 19 giugno.
Il melodramma giocoso, denso di ironia nei confronti di prassi e convinzioni del 1830, nonché intriso di dolcezza sentimentale, melanconia e tolleranza per le debolezze umane, diventa una commedia alla Almodovar. In una spiaggia affollatissima del sud della Spagna o dell'Adriatico, un bagnino un po' tocco è innamorato della proprietà dello stabilimento, circuita da tutti, soprattutto da un marinaio sciupafemmine. Alla fine, però, ciascuno finisce sotto le lenzuola giuste. Molto buoni i quattro protagonisti, ossia Desirée Rancatore, Celso Albelo, Mario Cassi, Paolo Bordogna, che mostrano grande scioltezza nel cantare, recitare e danzare. Inconsistente la Giannetta di Elena Borin. Rispetto a un allestimento messo in scena a Venezia un anno e mezzo fa, Desirée Rancatore e Celso Albelo (già allora insieme) hanno preso qualche chilo di troppo ma recitano e ballano con destrezza. Ad Albelo è aumentato il volume e brunito il timbro. In buca, Paolo Arrivabeni concerta L'elisir di sempre, con ironica dolcezza e curandosi poco dell'affollatissimo palcoscenico. Perplesso all'inizio, il pubblico palermitano ha applaudito per circa un quarto d'ora. (riproduzione riservata)

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