Domani 21 febbraio debutta a Roma Al Teatro dell'Opera e inn autunno al Teatro Massimo
Roma e Palermo uniscono le loro forze per una nuova Butterfly
Giuseppe Pennisi
Seguendo il buon senso, prima ancora che le indicazioni dei decreti legislativi sulla riorganizzazione dei teatri lirici (in corso di confezione), il Teatro dell’Opera di Roma e il Teatro Massimo di Palermo hanno prodotto insieme un nuovo allestimento di Madama Butterfly che, la prossima stagione, potrebbe girare anche in altri teatri italiani in quanto prevede un apparato scenico elegante ma sobrio e trasportabile.
Domani 21 febbraio debutta a Roma, sarà a Palermo in autunno. Dirige un maestro concertatore di livello: Pinchas Steinberg.
Una novità è la regia di Giorgio Ferrara, noto per i suoi lavori nel cinema e nella prosa; è al debutto con lirica e, senza dubbio, darà un taglio nuovo al lavoro. Le scene sono firmate da Gianni Quaranta, i costumi da Maurizio Galante e le luci da Daniele Nannuzzi. Non è nuova a Madama Butterfly, la protagonista Daniela Dessì, che è approdata al difficile ruolo del verismo visionario di Puccini partendo dal belcanto e da Pegolesi. Accanto a lei un tenore poco noto in Italia ma di grandi qualità vocali come Alexey Dolgov nel ruolo di Pinkerton: siberiano, giovane e attraente è una delle stelle del Metropolitan, del Covent Garden e del Nationaltheater di Monaco. I personaggi che ruotano intorno ai protagonisti saranno interpretati da Anna Malavasi (Suzuki), Audun Iversen (Sharpless), Saverio Fiore (Goro), Pietro Picone (Principe Yamadori) e Anastasia Boldyreva (Kate Pinkerton).
E da tempo iniziata una vera e propria corsa ai rari biglietti ancora in vendita.
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