lunedì 6 febbraio 2012

L’Opera da tre soldi di Brecht-Weill è il lavoro di teatro in musica più rappresentato quest’anno in Quotidian Arte 7 febbraio

martedì 7 febbraio 2012
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In tournée, nel nostro Paese, due co-produzioni

L’Opera da tre soldi di Brecht-Weill è il lavoro di teatro in musica più rappresentato quest’anno
Giuseppe Pennisi
In questi mesi sono in tournée due co-produzioni di “Die Dreigroschenoper” o meglio “Opera da tra soldi” (dato che gli allestimenti sono in italiano) di Bertold Brecht e Kurt Weill.
Una è partita dal Verdi di Trieste, è stata al San Carlo di Napoli e al Verdi di Brindisi, e si potrà vedere a Roma dal 19 al 29 febbraio, prima che prosegua alla volta di Ravenna, Genova, Venezia e altre città. L'altra gira per i teatri della Toscana.
Delle due, la più importante è quella prodotta dal Teatro Stabile di Napoli e Napoli Teatro Festival Italia in collaborazione con Fondazione Teatro di San Carlo e con la regia di Luca De Fusco, nella traduzione di Paola Capriolo. Protagonista, nel ruolo di Mackie Messer, è Massimo Ranieri, che condivide la scena, in ordine di apparizione affiancato, nel ruolo della prostituta Jenny delle Spelonche, da Lina Sastri e in quelli di Geremia Peachum, Ugo Maria Morosi; Charles Filch, Fabrizio Nevola; Celia Peachum, Margherita Di Rauso; Matthias, Leandro Amato; Polly Peachum, Gaia Aprea; Jakob, Luigi Tabita; Robert, Antonio Speranza; Jimmy, Luca Saccoia; Ede, Mario Zinno; Walter, Ivano Schiavi; Reverendo Kimball, Roberto Bani; Jackie “Tiger” Brown, capo della polizia, Paolo Serra.
Massimo Ranieri è interprete, cantante, ballerino, acrobata e mattatore. Gaia Aprea condivide il destino del marito Ranieri/Messer in un contrappunto ora leggero ora intimo di forte fascino, imprimendo al personaggio di “giovane moglie” i tratti dell’audacia dettati dalla passione. Lina Sastri è un’intensa Jenny delle Spelonche, che l’attrice restituisce, tra canzoni e brani recitati, con sapiente equilibrio di tenerezza e inquietudine, di mistero e determinazione, conquistando la scena a ogni passaggio.










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