Pergolesi nacque a Jesi il 10 gennaio 2010. Tanto la sua città natale quanto a Pozzuoli (dove è morto a 26 anni) è stato ha predisposto un programma da fare invidia quello allestito da Salisburgo per Mozart. Iniziato in giugno con un concerto inaugurale diretto da Claudio Abbado a Jesi, fino a tutto il 2010, sia Jesi sia a Pozzuoli, vengono messe in scena tutte e 10 le sue opere e il resto della sua musica. La ricorrenza viene celebrata anche in Francia, dove il Festival di Radio France ha spesso coprodotto allestimenti con la Fondazione Pergolesi, perché nel 1752 la rappresentazione a Parigi de “La Serva Padrona” – intermezzo dell’”opera seria” “Il Prigionier Superbo”- scatenò la “querelle des bouffons” tra sostenitori dell’”opéra ballet” barocca ed lirismo italiano. La “querelle” fu fondamentale nell’evoluzione dell’illuminismo e segnò la strada che avrebbe preso il teatro in musica.
Il boccone più prelibato del festival in corso è il “Prigionier Superbo”. Si fa ricorso ad una produzione internazionale con regia di Henning Brockhaus e direzione musicale di Corrado Rovaris ed una rosa d’interpreti specializzati. Anche al fine di tenere lo spettacolo entro una durata di meno di tre ore, non è incluso l’intermezzo “La Serva Padrona” . Interessante la regia: il mondo del barocco viene contrapposto a quello contemporaneo, facendo riferimento al teatro giapponese delle marionette Bunraku. Pupazzi inanimati vestiti con sfarzosi abiti barocchi prendono vita quando si stabilisce la connessione con i cantanti, loro alter ego contemporanei.
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