L’Aida torna a Roma al Teatro
Olimpico
14 - 04 -
2014Giuseppe Pennisi
Domani 15
aprile approda a Roma, al Teatro Olimpico, nella stagione dell’Accademia
Filarmonica Romana, lo spettacolo di opera lirica che sarà più visto in
Italia: Aida. Amore è coraggio omaggio a una delle più celebri opere di Giuseppe
Verdi nell’adattamento musicale di Alberto Cara, per la regia di Stefano
Simone Pintor. E’ una produzione di “Opera Domani” un programma creato,un
quarto di secolo fa, da AsLiCo – Associazione Lirico Concertistica Italiana per
avvicinare i giovani al teatro musicale. E’ un nuovo allestimento che in
occasione del suo debutto lo scorso 1° marzo al Teatro Sociale di Como, ha
ricevuto il prestigioso riconoscimento della Medaglia di rappresentanza da
parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Alla sua
XVIII edizione, il progetto Opera Domani ha raggiunto quest’anno la
partecipazione di 26 città italiane, con 110 repliche, 150.000 studenti, oltre
4.500 insegnanti e 20.000 spettatori di pubblico ‘Family’, come sarà il
pubblico della Filarmonica all’Olimpico, aperto non solo ai ragazzi alle prime
armi con l’opera, ma anche agli adulti che avranno voglia di divertirsi con i
più piccoli. Come tutte le proposte AsLiCo, anche questa Aida farà
dell’interattività il suo punto di forza: i ragazzi, preparati in classe dai
professori, avranno un ruolo attivo nello spettacolo, partecipando dalla platea
ai cori dell’opera e all’azione scenica con oggetti costruiti durante il
percorso didattico. E per chi vorrà imparare o ripassare i cori, l’appuntamento
è alle ore 18 del 15 aprile , sempre al Teatro Olimpico, con l’incontro “Tutti
all’opera, cantando”.
L’Orchestra
1813 sarà diretta dal maestro Pietro Belli; scene di Gregorio Zurla, costumi di
Stefania Barreca, light designer di Valerio Tiberi. In scena i
vincitori del 65° Concorso AsLiCo per giovani cantanti: Alessandra Gioia
(Aida), Jaeheui Kwon (Radamès), Matteo Mollica (Amonasro / Un messaggero),
Donatella De Caro (Amneris), Riccardo Fassi (Re d’Egitto), Mariano Buccino
(Ramfis). Completano il cast Giovanni Longhin, Davide Ranieri, Alberto
Torquati, Emilio Zanetti nei ruoli di Guardie, sacerdoti e schiavi. Nel
programma di sala , il capolavoro verdiano riassunto così per il giovane
pubblico:
“Più di
tremila anni fa l’Egitto era una potenza mondiale in grado di sovrastare il
mondo con il proprio esercito – racconta il regista Stefano Simone Pintor -. Le
guerre per il totale controllo del nord-Africa erano all’ordine del giorno. Uno
scenario non troppo diverso da oggi, insomma, visto che le guerre, ovunque nel
mondo, sembrano non essere mai passate di moda. Ci vuole coraggio per fare una
guerra, per difendere la propria terra dall’attacco del nemico. Anche nella
storia di Aida c’è una guerra combattuta con coraggio contro il nemico. Eppure
il tema principale di quest’opera non sembra essere davvero la guerra.
L’argomento che interessava raccontare al nostro Verdi, sembra essere un altro…
E cioè l’amore! L’amore che scocca fra Aida e Radamès, ma anche l’amore che
prova Amneris per lo stesso Radamès (un amore difficile perché non ricambiato).
A ben guardare, ci sembra che in questa storia il vero coraggio risieda proprio
nella capacità di amare qualcuno. Infatti, il coraggio di amare è molto più
importante in un mondo dove tutti quanti son solo capaci di combattere e
lottare. Aida e Radamès sono i più coraggiosi di tutti in questa storia, perché
non sono amanti normali, ma speciali”.
E’
importante segnalare non solo come tra le varie iniziative per preparare i
giovani all’opera questa è quella che ha maggior successo non solo in Italia ma
in Europa. Tanto che ‘L’Olandese Volante’ prodotto da AsLiCo per il
bicentenario della nascita di Richard Wagner nel 2013 ha avuto una fortunata,
ed applaudita, tournée non solo in Italia ma anche in Francia e nella stessa
Germania.
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