martedì 17 aprile 2012
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Il Maggio Musicale Fiorentino 2012 inaugura con un’opera Der Rosekavalier di Richard Strauss
La svolta del Maggio
Giuseppe Pennisi
Trovati nuovi soci e nuovi finanziatori privati, il Maggio Musicale Fiorentino 2012 intende segnare una svolta rispetto al passato con un programma ricchissimo: 90 appuntamenti in 5 settimane (38 giorni); tutti i giorni un’offerta musicale; 200 ospiti, 42 istituzioni e 23 luoghi coinvolti a Firenze; 6 prime assolute; 2 prime italiane, sempre più spazio alla musica contemporanea, con la prima assoluta di Silvia Colasanti e numerosi appuntamenti insieme a Fabbrica Europa, Tempo Reale, all’ORT, Contempoartensemble, l’Homme Armé, e molto di più, il grande Barocco con Fabio Biondi che dirige l’Israel in Egypt HWV 54 di Georg Friedrich Händel,- apertura alle collaborazioni con istituzioni culturali cittadine.Il Maggio si allarga in città e avvia l’iniziativa “maggio nel chiostro”, presso il chiostro di San Lorenzo, un ponte culturale che lega Firenze al Sud America; Maggio i-TECH con print@home, dirette via streaming, sopratitoli. Tutto ciò facilitato da una vasta gamma di abbonamenti e da programmi speciali per attirare un pubblico giovane.
Dopo una “lectio magistralis” di Alberto Arbasino e Miguel Rojas Mix, il Maggio viene inaugurato con il nuovo allestimento di un’opera Der Rosekavalier di Richard Strauss che scava, come poche altre, nella psicologia femminile; Zubin Mehta debutta nella concertazione di questo grande lavoro.
È di una giovane compositrice italiana Silvia Colasanti, la seconda opera del Maggio: La metamorfosi, ispirata all’omonimo testo di Franz Kafka, pubblicato nel 1915. A dirigere l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino è Marco Angius, che l’anno scorso diresse l’Italia del destino, regia, scene, costumi, luci e ideazione video sono a cura del regista fiorentino Pier’Alli, al suo debutto al Maggio Musicale Fiorentino, il cast annovera Edoardo Lomazzi, Laura Catrani, Gabriella Sborgi, Tiziana Tramonti, Stefano Consolini, Daniele Zanfardino, Roberto Abbondanza, Michael Leibundgut.
Terzo spettacolo di teatro in musica Il mandarino meraviglioso (iniziato nel 1918 e rappresentato per la prima volta nel 1926) e Il Castello del Duca Barbabl (la cui prima stesura risale al 1911 e poi eseguito nel 1918) diretti da Zsolt Hamar, una co-produzione con il Saito Kinen Festival, con la regia e coreografia di Jo Kanamori. L’opera e il balletto sono una solo una piccola parte; per saperne di più si vada a www.maggiofiorentino.com
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