La Scala in Hd in viaggio nel mondo
di Giuseppe Pennisi
La Filarmonica della Scala ha dato il via alla tournée più importante: per celebrare i propri 30 anni, trasmette quattro concerti in circa mille sale (50 in Italia), in gran parte attrezzate per collegamenti in diretta in Hd. La serie è iniziata il primo aprile con un concerto diretto da Christoph Eschenbach e un programma basato su un repertorio conosciuto: l'ultima sinfonia di Mozart (la Jupiter n. 41 K551) e la prima di Brahms. (op. 68).
Due sinfonie in Do, composte a circa 80 anni di distanza l'una dall'altra, rappresentative della vivacità artistica e del crogiolo di pensiero che è stata Vienna tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. È proprio sul piglio viennese (il fugato di grande complessità che chiude la sinfonia di Mozart, lo «scherzo» di quella di Brahms) che ha posto l'accento Eschenbach, ben assecondato dall'orchestra. Francesco Micheli è stato il maestro delle cerimonie: ha presentato il concerto e rilasciato interviste nell'intervallo. Ottima la resa visiva, solo due piccole imperfezioni in quella sonora. Anche i prossimi concerti portano in tutto il mondo la Filarmonica con musiche note al grande pubblico. Il 21 aprile Riccardo Chailly (con Stefano Bollani al pianoforte) offre un programma dedicato a Gershwin; il 7 maggio Andrea Battisoni (con Alexander Romanovsky) sceglie come protagonista Rachmaninov. Il 21 maggio Fabio Luisi (con Rafael Belchacz) coniuga Beethoven con il Novecento italiano (Casella, Respighi). Info: www.nexodigital.it. (riproduzione riservata)
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