venerdì 20 novembre 2009

Musica contemporanea, a Roma il Festival di Nuova Consonanza Il Velino 20 Novembre

Musica contemporanea, a Roma il Festival di Nuova Consonanza
Roma, 20 nov (Velino) - Con il 46esimo Festival di Nuova Consonanza si chiude il 2009 di musica colta contemporanea a Roma. La Capitale, nell’anno che sta per terminare, ha dedicato a questo genere artistico più ore di Berlino e adesso assieme a Parigi rappresentano le tre capitali europee del pentagramma contemporaneo e della sperimentazione. L’Accademia di Francia ha ospitato l’inaugurazione, mercoledì scorso, omaggiando Gérard Grisey a dieci anni dalla scomparsa, con il duo Claude Delangle al sassofono, e suo figlio Rémi Delangle, al clarinetto. Il concerto è stato il primo dei dieci appuntamenti che compongono la nuova edizione dello storico festival romano, quest’anno incentrato sul tema “La musica da vedere”. Divisa in due parti, la manifestazione, che si avvale del contributo e del sostegno del ministero per i Beni e le attività Culturali - Direzione Generale dello Spettacolo dal vivo, e del Comune di Roma - assessorato alle Politiche culturali, presenta una prima serie di concerti fino al 2 dicembre dedicati al rapporto fra musica e nuove tecnologie; la seconda parte, dal 9 al 21 dicembre giorno della conclusione del Festival, indagherà le possibili relazioni della musica con altri linguaggi. Come in ogni edizione, all’interno dell’evento sarà ospitata la finale del concorso di composizione “Franco Evangelisti”, che per il 2009 accoglierà le partiture per voce ed elettronica e un workshop di composizione che quest’anno è affidato a Salvatore Sciarrino. Sarà proprio Sciarrino a chiudere il Festival con un “Portrait” nel quale si eseguiranno suoi lavori dal 1975 ad oggi, con una prima esecuzione assoluta per voce e strumenti dal titolo “L’Altro Giardino”.

Appuntamento atteso e sempre molto seguito da qualche edizione a questa parte, è la Festa d’autunno, una vera e propria maratona musicale a Villa Aurelia, bellissima sede dell’American Academy of Rome, che la ospiterà domani dalle 16,30 alle 23. Titolo della giornata “Crossing sounds”. Si aprirà con “Multipla” di Ennio Morricone e proseguirà con una serie di concerti, presentazioni di libri, esposizione dell’archivio storico di Nuova Consonanza nelle diverse sale della villa e del giardino dell’Accademia. Ci sarà anche un omaggio alle poesie di Mirella Thau Coen ispirate a Morricone, Petrassi, Scelsi, Bortolotti e Guaccero. Il concerto serale ospiterà “Performing sounds” con la prima italiana, dopo il debutto londinese, dello spettacolo audio-visuale “Lucrezio” ispirato al De Rerum Naturae. Da sottolineare la partecipazione straordinaria del newyorkese Don Byron, uno dei maggiori clarinettisti e sassofonisti contemporanei, ospite dell’American Academy in quanto vincitore del prestigioso “Samuel Barber Rome Prize for Composition”. I due appuntamenti successivi del Festival di Nuova Consonanza sono dedicati alla musica e all’elettronica: mercoledì 25 novembre alle ore 21 alla Sala Casella (via Flaminia 118) è la volta di “Electroshop”, da un’idea di Anna Troisi e Antonino Chiaramonte prodotto in collaborazione con la University of Plymouth (Gran Bretagna). L’altro evento si terrà il 2 dicembre, sempre alla Sala Casella, con il titolo “Pianoforte & Electronics” della pianista argentina Nora Garcia e la regia del suono di Gustavo Adolfo Del Gado.

La seconda parte del Festival di Nuova Consonanza, dal 9 al 21 dicembre, si compone di sei concerti volti a indagare le possibili relazioni della musica con altri linguaggi. Una novità per la manifestazione è il teatro musicale da camera contemporaneo con due omaggi a Pier Paolo Pasolini (“Dicevo di te Pier Paolo” e “La mia Eternità”) su testi di Elsa De Giorgi, musica di Enrico Marocchini e “Ormond Brasil 10” tratto da “Der Tunnel” di Friedrich Dürrematt, musica di Fabio Cifariello Ciardi. Altro appuntamento di rilievo “Animali e Bestie” con Anna Proclemer, sul palco insieme al pianista Antonio Sardi de Letto e la musica di Fabrizio de Rossi Re. Inoltre, El Cimarron Ensemble interpreterà “Memoirs of Elagabalus” opera in un atto e cinque scene con la musica di Stefano Taglietti. Nella seconda parte della serata, “Storia di Giona” per baritono-basso, flauto, chitarra e percussione, ultimo lavoro di Luca Lombardi compositore romano dal linguaggio musicale fortemente connotato e completamente immerso nella contemporaneità. “Storia di Giona” debutterà in prima assoluta ad Hallein (Salisburgo) il prossimo 8 dicembre e sarà presentata subito dopo da Nuova Consonanza in prima rappresentazione italiana. Il rapporto fra suono e immagine sarà infine il tema di un “Viaggio con foto - Suoni romani” del Duo Alterno (Tiziana Scaldaletti soprano e Riccardo Piacentini pianoforte) dove alcune “fotografie sonore” ci restituiscono il paesaggio sonoro di Roma.

(Hans Sachs) 20 nov 2009

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