Al via l’anno delle celebrazioni di Gioachino Rossini
Si
festeggiano, in Italia e nel mondo, i 150 anni dalla morte del celebre
compositore con una legge speciale che offre un piccolo, ma cruciale,
contributo pubblico
È decollato il 15 febbraio l’anno delle celebrazioni
per i 150 dalla morte di Gioachino Rossini. Le celebrazioni, in Italia e
nel mondo, sono sostenute da una legge speciale che offre un piccolo, ma
cruciale contributo pubblico e da finanziamenti privati.
Rossini è simbolo e brand dell’identità cittadina e il
progetto #Rossini150 guida la strategia internazionale promossa dal ministero
dei Beni e delle attività culturali e del turismo e sostenuta dal ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal ministero degli Affari
esteri e della Cooperazione internazionale. Una strategia che racconta la
cultura italiana attraverso vita e opere di un genio universale e assoluto. Il
programma è stato illustrato in un seminario presieduto dal ministro dei Beni
Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, nel salone del dicastero al
Collegio Romano.
Il percorso dedicato a Rossini ha una storia bella e
solida. La direzione è stata presa nel 2016, annata bisestile che ha portato in
dote il 29 febbraio, giorno di nascita del compositore, e che ha visto il
riconoscimento ufficiale del Centenario Rossiniano. Nel 2017 un risultato
straordinario: la proclamazione di Pesaro “Città Creativa Unesco della Musica”.
Nel 2018 si prosegue a motori potentissimi, forti delle risorse e dei crediti
ottenuti: in febbraio torna il “Non Compleanno” di Rossini ma l’anno intero
sarà costellato di omaggi al genio di Gioachino firmati da grandi nomi dello
spettacolo (Elio di Elio e le storie tese, Patti Smith, Asaf Avidan e Luca
Zingaretti, solo per citarne alcuni), non necessariamente della lirica; nel
frattempo, una star come Jovanotti aprirà ogni data del suo tour Lorenzo Live
2018 con uno speciale omaggio rossiniano.
Forte del rigore filologico custodito e tramandato
dalle istituzioni rossiniane, il programma farà emergere un Rossini pop capace
di conquistare tutti (non occorre essere addetti ai lavori), grandi e piccoli,
di parlare e d emozionare ogni genere di pubblico, tra musica, teatro, danza e
tante forme d’arte. Non mancherà neppure il Rossini Gourmet con proposte
ispirate dalla leggendaria cultura enogastronomica di Gioachino e il
coinvolgimento dei migliori chef italiani e francesi. Insomma, una vera e
propria festa nel nome di Rossini, che si terrà in Italia ma anche nelle
principali capitali internazionali attraverso il progetto della Settimana della
Cucina Italiana nel Mondo.
Il piano eventi è articolato e vede in campo il Comitato
Promotore delle Celebrazioni Rossiniane e il Comitato Nazionale per le
Celebrazioni dei Centenari Rossiniani; con loro, le realtà ‘depositarie’
dell’eredità del Maestro: Fondazione Rossini, Conservatorio Statale di Musica
G. Rossini, Fondazione Rossini Opera Festival.
Il sito gioachinorossini.it sarà il ‘canale’ di
riferimento delle celebrazioni; qui verrà raccontato tutto ciò che accade di
straordinario nel 2018 a partire dalla ‘figura’ di Rossini nei più importanti
teatri del mondo.
La Rai sarà main media partner dell’anno rossiniano,
per promuovere al meglio il progetto delle celebrazioni. La partnership si
focalizzerà sui quattro momenti più significativi del programma: il 28 febbraio
‘Non Compleanno’ del Maestro nell’ambito della Settimana Rossiniana, il Rossini
Opera Festival (agosto), il 13 novembre, l’inaugurazione del Museo di Rossini e
della Musica (febbraio 2019). Sponsor del progetto: Poste Italiane e Autostrade
per l’Italia. Il programma, già ricco, crescerà nel tempo; la rete di contatti
avviati finora ha coinvolto anche Treccani, Utet e Google Italia.
Le celebrazioni del 150° lasceranno nella geografia
culturale di Pesaro un segno concreto e tangibile: un nuovo museo dedicato a
Rossini che – grazie alla collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio
di Pesaro – sarà accolto nello splendido Palazzo Montani Antaldi. Un museo di
nuova concezione, non ‘solo luogo’ di memorie (ruolo ben svolto da Casa
Rossini) ma spazio ‘aperto’ con lo scopo di diffondere la conoscenza del
patrimonio di Rossini presso un pubblico il più possibile vasto e
diversificato. Un museo in cui le nuove tecnologie saranno protagoniste per
consentire ai visitatori un’esperienza emozionante. Forte del finanziamento di
un milione di euro appositamente individuato dal Mibact e dalla Regione Marche,
il progetto ha avviato il suo iter che prevede la pubblicazione del bando di
gara nelle prossime settimane.
Ci saranno celebrazioni in tutto il mondo; sono stati
mobilitati a questo scopo gli istituti italiani di cultura all’estero.
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