MAYA MILO E IL GIRO DEL MONDO
Beckmesser
L’Expo che sta per aprire i battenti è anche fonte
di opere liriche. Nel fascicolo di marzo di Formiche abbiamo parlato de Le
Ventre de Paris vista in anteprima a Venezia ma che sarà a giugno a Milano
e successivamente a Parigi (sia all’Opéra Comique sia al Théâtre de Bouffes du
Nord ed a Lisbona. C’è grande attesa per C02 , commissionata
appositamente dalla Scala ad uno dei maggiori compositori italiani , Giorgio
Battistelli: il debutto è il 16 maggio. Tuttavia, lo spettacolo che avrà più
pubblico (sono stati staccati già 140.000 biglietti e prenotazioni) è Milo, Maya e il
giro del mondo, composta dal giovane maestro Matteo
Franceschini su libretto di Lisa
Capaccioli. E’ coprodotta dallo AsLiCo di Como , dove ha debuttato il 23
febbraio con l’Opéra Royal de Wallonie,
in Belgio , l’Opéra de Rouen – Haute Normandie in Francia ed il Theater
Magdeburg in Germania. Sino all’inizio di giugno ci saranno 140 repliche in
24 città italiane. In autunno 2015 e nell’inverno 2016 ci saranno
rappresentazioni in Belgio, Francia e Germania. E forse in altri Paesi: ad
esempio, tra i partner si annovera l’
Opera de Tenerife e c’è grande interesse da parte di teatri americani e del
Golfo Persico. L’opera ha
recentemente vinto, sulla base del libretto e della partitura, il Premio Fedora - Rolf Liebermann’ per
l’Opera 2014, riconoscimento che prende il suo nome da un’organizzazione non-profit con lo
scopo di supportare l’innovazione ed i talenti emergenti nel campo della musica
lirica e del balletto.
In un’Italia in cui solamente La
Scala e l’Opera di Roma tengono una produzione in cartellone per più delle
prammatiche sei-dieci repliche, fa piacere parlare di una novità assoluta per
ragazzi di cui si programmano circa 200 repliche . Ciò in parte riflette il
rinnovato interesse per l’opera per ragazzi, come si è visto a Palermo e
Firenze, dove, rispettivamente, Gisela! e
Pollicino (ambedue di Hans Werner
Henze) hanno gremito il Massimo ed il Goldoni ad ogni rappresentazione.
Rispecchia , soprattutto, però, gli sforzi e l’intelligenza di Opera Domani l’organizzazione con base a
Como; trova ogni anno, da 29 anni, modi accattivanti di adattare opere di
repertorio al pubblico giovane o di crearne nuove di zecca, come Milo, Maya e il
giro del mondo e di avere ormai un prestigio mondiale. Quest’anno
è stato scelto il tema dell’Expo: “nutrire il
pianeta, energia per la vita”.
L’azione scenica si svolge in una metropoli, in una
giornata di giugno, dopo l’ultimo giorno di scuola, prima delle vacanze estive,
Milo vuole invitare Maya ad uscire ma è sopraffatto da Gian Gianni, il bullo
della scuola. I due si contendono l’attenzione della ragazza: Gian Gianni le
propone di andare in vacanza con lui e i suoi genitori. Milo invece promette a
Maya di portarla a fare il giro del mondo con soli venti euro. Gian Gianni lo
deride, anche perché Milo è un ragazzo povero, ma la sua proposta è talmente
bizzarra che Maya, che è una ragazza molto curiosa, accetta. I due partono in
bicicletta per il loro viaggio, inseguiti da Gian Gianni sul suo motorino.
L’avventura inizia, ogni quartiere della città rappresenta un continente nel
quale i ragazzi trovano un ristorante dove assaggiare piatti tipici, ma
soprattutto possono entrare in contatto con una nuova cultura. Gian Gianni li
pedina e i suoi tentativi di boicottare e rovinare l’atmosfera della serata
sono fra i passaggi più divertenti dell’opera. L’opera e il viaggio si chiudono
con un dessert americano accompagnato da un happy end e dalla promessa dei
protagonisti di viaggiare nuovamente insieme.
Una delle novità è il coinvolgimento sempre più
esteso di risorse giovani, il cast di produzione si arricchisce infatti di due
figure young oltre a quelle di direttore, cantanti, regista e
scenografo: una librettista under 30, selezionata attraverso un concorso
europeo, e un giovane compositore, artista di punta della Casa Ricordi. Lo
scorso ottobre 2013 una giuria presieduta da Gabriele Vacis, ha scelto la
proposta di Lisa Capaccioli,
vincitrice del concorso di selezione del soggetto per la stesura del libretto
d’opera con le caratteristiche tradizionali delle produzioni di Opera domani: durata compresa
tra i 50 e i 70 minuti ed arie, adatte per essere cantate dalla platea di
bambini e ragazzi. La parte didattico/culinaria invece può contare sulla
collaborazione di Gualtiero Marchesi che firma ricette ad hoc .