Roma, l'opera da camera è in stile British
di Giuseppe Pennisi
Un'esilarante commedia di 40 anni fa era intitolata No Sex, Please, We are British e raccontava di un impiegato di banca travolto da materiale pornografico per aver incautamente risposto a un annuncio pubblicitario. Ora, le due ultime opere da camera giunte dalla Gran Bretagna, ossia Powder her face di Thomas Adès, in scena a Bologna, Lugo e altrove in Emilia e For you di Ian McEwan e Michael Berkeley, il cui tour in Italia ha debuttato a Roma il 25 novembre, invertono la tendenza.
Le opere trattano infatti di letto e lenzuola, di amore e sesso. Mentre Powder her face ha già completato il tour italiano, For you è ancora in scena e sorprende. Mc Ewan è uno degli scrittori britannici di maggior successo e Berkeley il suo compositore preferito. La vicenda riguarda un ricco e famoso compositore e direttore d'orchestra sciupafemmine, anche se ancorato all'amore per la propria moglie, uccisa dalla sua ultima innamorata, la cameriera polacca. È un'opera concisa e arguta. McEwan infilza i protagonisti di questa storia d'umorismo nero col suo stile stringato. La tavolozza musicale è fatta di febbrile cromatismo, ostinati carichi di suspense e linee vocali violente ma cantabili. Semplice ma efficace l'allestimento di Pamela Hunter e Andreas Becker. Buoni i sei cantanti. Puntuale Vittorio Parisi alla guida della Ensemble Roma Sinfonietta. (riproduzione riservata)
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