La Nuova Consonanza diventa Romantik
di Giuseppe Pennisi
Il Festival annuale di Nuova Consonanza, che ha luogo fino al 21 dicembre, è una delle occasioni migliori per prendere il polso alla musica contemporanea internazionale e individuarne le tendenze. Più importante della stessa Biennale musicale di Venezia, l'edizione 2010 prevede 11 appuntamenti, ma nella sola Festa d'Autunno del 7 novembre, è stata effettuata una maratona con 12 concerti, spettacoli teatrali e film musicali.
Numerose le prime esecuzioni mondiali di compositori non solo italiani ma anche americani, tedeschi e francesi. Il titolo del Festival è Romantik non solamente per celebrare il bicentenario della nascita di Schumann, ma anche perché fin dalla prima tornata di esecuzioni si notano tre elementi ricorrenti. I compositori della prima decade del XXI secolo prendendo le distanze dalle tematiche politico-sociale del Novecento e si rivolgono principalmente a argomenti intimistici, la dodecafonia appare in ritirata e nel festival prevale il minimalismo e il calligrafismo che permea la stessa sperimentazione acustica elettronica. Tra gli appuntamenti ancora in programma tre meritano attenzione: «Le immagini sognate», ossia un vero e proprio confronto del calligrafismo musicale italiano e americano, il «Portrait di Beat Furrer», uno dei maggiori compositori europei viventi, e «Il più sublime dei cantici», evento musicale in cui cinque compositrici italiane si cimentano con Il Cantico dei Cantici. Info: www.nuovaconsonanza.it. (riproduzione riservata)
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