skip to main
|
skip to sidebar
patrikpen
martedì 28 luglio 2015
Tutte le magagne europee dell’euro in Formiche 28 luglio
Tutte le magagne europee dell’euro
28 - 07 - 2015
Giuseppe Pennisi
Monaco di Baviera
Così come è stata concepita, la moneta unica europea (l’euro) non durerà. Sono stati in tanti a dirlo quando la si preparava; il vostro
chroniqueur
aveva all’epoca una rubrica quotidiana sul quotidiano
Il Foglio
in cui esprima perplessità; venne accusato di essere un agente CIA o KGB.
Alberto Alesina
venne licenziato in tronco dal Ministero del Tesoro per avere espresso dubbi in un saggio accademico. L’elenco potrebbe essere lunghissimo.
Dopo le vicende della Grecia, il 27 luglio 2015, il
New York Times
ha dedicato un lungo editoriale al tema. L’euro – afferma il giornale di New York – deve restare “irreversibile” non per determinanti economiche ma per evitare che il progetto di integrazione politica europea vada a gambe all’aria. Gli risponde, con acute argomentazioni economiche,
Hans-Werner Sinn
, direttore del CESifo (uno dei maggiori centri europei di ricerca economica, nonché consigliere speciale del Cancelliere
Angela Merkel
). In linguaggio piano, sciorina cifre eloquenti per dimostrare che il terzo programma di salvataggio per la Grecia sarà un nuovo spreco di risorse se alla Repubblica Ellenica non viene concesso di deprezzare il cambio, ossia svalutare, al fine di riprendere competitività almeno in quei settori che sono aperti all’economia internazionale.
Oggi ciascun greco ha un debito di 31.000 euro con il resto d’Europa. Dopo il terzo salvataggio sarà di almeno 50.000 mila; un fardello troppo pesante per rimettersi sul percorso dello sviluppo. Sinn va più oltre: delinea un sistema monetario europeo sostanzialmente simile all’accordo europeo sui cambi che funzionò bene dal 1978 all’avvio dell’euro. In Grecia i prezzi dei beni e servizi, dovrebbero subire una svalutazione tra il 13% ed il 22% a seconda dei settori. “
Non dimentichiamo che in Grecia i salari sono molto più elevati
– aggiunge –
che in Turchia, Romania e Bulgaria – gli ultimi due sono membri dell’Unione Europea ed hanno i vantaggi del mercato unico”.
Sinn non è solo. Un lavoro accademico di tre economisti italiani di non poco peso (
Luigi Guiso
,
Paola Sapienza
e
Luigi Zingales
) sostiene tesi analoghe anche se una vera e propria congiura del silenzio fa sì che se ne parli all’estero ma non nel BelPaese. E’ intitolato eloquentemente
Monnet’s Error
ed è stato pubblicato come Chicago Booth Research Paper n. 15-23. Il saggio afferma che “e
ntrare in un’unione monetaria non derivante da un’unione politica equivale ad un gioco d’azzardo. O l’unione monetaria forza gli Stati membri a dare vita ad un’unione politica (come pensava Nonnet) oppure scatena tensioni e diventa un boomerang per l’unione politica (come sostenuto da Kaldor, Friedman e molti altri
). Al termine di una dettagliata analisi quantitativa, gli europei sembrano sostenere l’unione monetaria. In effetti, l’Europa sembra in trappola: non desiderano tornare indietro, non hanno interesse ad andare avanti ma non è economicamente sostenibile stare fermi
“.
L’unione monetaria è come una bicicletta: o si pedala o si cade.
Ce n’è abbastanza per mettere in forse l’irreversibilità dell’euro.
Nessun commento:
Posta un commento
Post più recente
Post più vecchio
Home page
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Archivio blog
►
2018
(195)
►
giugno
(5)
►
maggio
(36)
►
aprile
(33)
►
marzo
(33)
►
febbraio
(33)
►
gennaio
(55)
►
2017
(389)
►
dicembre
(25)
►
novembre
(34)
►
ottobre
(29)
►
settembre
(28)
►
agosto
(44)
►
luglio
(25)
►
giugno
(32)
►
maggio
(32)
►
aprile
(31)
►
marzo
(49)
►
febbraio
(26)
►
gennaio
(34)
►
2016
(496)
►
dicembre
(38)
►
novembre
(42)
►
ottobre
(34)
►
settembre
(45)
►
agosto
(47)
►
luglio
(44)
►
giugno
(38)
►
maggio
(53)
►
aprile
(32)
►
marzo
(47)
►
febbraio
(43)
►
gennaio
(33)
▼
2015
(533)
►
dicembre
(46)
►
novembre
(36)
►
ottobre
(40)
►
settembre
(35)
►
agosto
(49)
▼
luglio
(43)
"La conquista del Messico" secondo Wolfgang Rihm i...
Tutte le magagne europee dell’euro in Formiche 28 ...
Il successo del Festival pucciniano di Caracalla i...
Interpreti giovani e pubblico giovane: Siena si ri...
La Bohème di Puccini a Caracalla: questa volta con...
Il “complotto” contro Renzi (e quello contro le fa...
Il “Golgota” di Bartabas in Forniche 26 luglio
Imposte, Renzi attacca la famiglia? in Formiche de...
Renzi e il taglio delle tasse, come non far svanir...
Puccini sfida Puccini. A colpi di Turandot e Madam...
"El Cimarrón": lo spettacolo che piaceva a Fidel C...
Il nuovo “conto alla rovescia” per Atene in Il Sus...
Visionary Creation in Music and Vision 18 giugno
An Imperial Festival in Music and Vision 11 giugno
Eclectic and Attractive in Music and Vision 28 maggio
A Posthumous Debut in Music and Vision 25 maggio
A 3D Fairytale in Music and Vision 20 maggio
A Musical Homecoming in Music and Vision 14 maggio
Two Stages in Music and Vision 7 maggio
Troubles in Florence in Music and Vision 2 maggio
Ecco cosa propone davvero il Fmi per i debiti dell...
Madama Butterfly e il palazzinaro in Il Sussidiari...
Il Winterreise di Schubert all’International Festi...
I rubinetti della Bce rischiano di restare chiusi ...
Una “Turandot” d’avanguardia alle Terme di Caracal...
"Alcina" al Festival di Aix en Provence in Il Suss...
Grecia, chi sono (secondo me) i vincitori e i vint...
Renzi cerca la sua "Monaco" (a spese degli italian...
Festival di Aix-en-Provence. O dell’amore coniugal...
In Cina le famiglie hanno sostituito azzardo con a...
La magia della musica antica torna al Festival di ...
La Conquista del Messico arriva a Salisburgo in Te...
Il festival di Aix punta sul matrimonio, ma non ce...
Festival di Aix en Provence/ "Svadba": il bel matr...
A che punto è il pasticciaccio greco di Tsipras in...
Il ritorno a Aix en Provence del “Sogno di una not...
Serve una scelta politica come lo fu quella per la...
Euro e Ue, la "ferita" impossibile da sanare in Il...
Ecco le vere partite del voto in Grecia in Formich...
Un dittico giapponese parte da Roma in Formiche 4 ...
Ecco la stagione estiva del Teatro Massimo di Pale...
Se i veri 'falchi' sono i Paesi più piccoli e pove...
Ecco gli Stati che non si divertono con la saga gr...
►
giugno
(51)
►
maggio
(44)
►
aprile
(53)
►
marzo
(34)
►
febbraio
(46)
►
gennaio
(56)
►
2014
(533)
►
dicembre
(37)
►
novembre
(46)
►
ottobre
(39)
►
settembre
(36)
►
agosto
(54)
►
luglio
(52)
►
giugno
(43)
►
maggio
(35)
►
aprile
(38)
►
marzo
(51)
►
febbraio
(45)
►
gennaio
(57)
►
2013
(708)
►
dicembre
(49)
►
novembre
(44)
►
ottobre
(56)
►
settembre
(51)
►
agosto
(47)
►
luglio
(63)
►
giugno
(60)
►
maggio
(68)
►
aprile
(71)
►
marzo
(58)
►
febbraio
(64)
►
gennaio
(77)
►
2012
(591)
►
dicembre
(49)
►
novembre
(45)
►
ottobre
(63)
►
settembre
(50)
►
agosto
(49)
►
luglio
(48)
►
giugno
(36)
►
maggio
(51)
►
aprile
(50)
►
marzo
(51)
►
febbraio
(53)
►
gennaio
(46)
►
2011
(521)
►
dicembre
(55)
►
novembre
(50)
►
ottobre
(43)
►
settembre
(51)
►
agosto
(52)
►
luglio
(35)
►
giugno
(39)
►
maggio
(45)
►
aprile
(31)
►
marzo
(46)
►
febbraio
(41)
►
gennaio
(33)
►
2010
(432)
►
dicembre
(21)
►
novembre
(39)
►
ottobre
(39)
►
settembre
(43)
►
agosto
(40)
►
luglio
(35)
►
giugno
(38)
►
maggio
(31)
►
aprile
(37)
►
marzo
(42)
►
febbraio
(36)
►
gennaio
(31)
►
2009
(488)
►
dicembre
(40)
►
novembre
(36)
►
ottobre
(44)
►
settembre
(45)
►
agosto
(32)
►
luglio
(40)
►
giugno
(44)
►
maggio
(51)
►
aprile
(44)
►
marzo
(38)
►
febbraio
(33)
►
gennaio
(41)
►
2008
(504)
►
dicembre
(35)
►
novembre
(43)
►
ottobre
(46)
►
settembre
(45)
►
agosto
(46)
►
luglio
(44)
►
giugno
(44)
►
maggio
(31)
►
aprile
(46)
►
marzo
(43)
►
febbraio
(41)
►
gennaio
(40)
►
2007
(326)
►
dicembre
(42)
►
novembre
(38)
►
ottobre
(28)
►
settembre
(41)
►
agosto
(38)
►
luglio
(39)
►
giugno
(39)
►
maggio
(34)
►
aprile
(27)
Informazioni personali
patrikpen
Visualizza il mio profilo completo
Nessun commento:
Posta un commento