OPERA, I MARZIANI NATALIZI RALLEGRANO I BAMBINI DI PALERMO
Roma - Nell’ambito della stagione del teatro Massimo, in scena fino al 20 dicembre “Help, Help, the Globolinks!”, opera in atto unico di Giancarlo Menotti. È la proposta più interessante di questo periodo prefestivo
Roma - A Palermo sono arrivati i marziani, i terribili “Globlolinks”, che distruggono e fagocitano tutto e trasformano in loro simili chi viene in contatto con loro. Nulla riesce a sconfiggerli, né le autorità costituite né i poteri occulti. Hanno già fatto a pezzi un autobus che portava i bambini (sono i più prelibati) e stanno per devastare la scuola. C’è unicamente un’arma che può sconfiggerli: la musica. Quando la musica morirà, sarà la fine del mondo, proclama sconsolata Madama Euterpova (Euterpe è la musa della musica), insegnante di musica in una scuola della provincia americana. Chi non è capace o non ha voglia di cantare, liberare l’alta voce del cuore, si troverà ammutolito, ridotto a una larva disumana. E proprio questo sarà il destino del dr. Block, il preside, uomo non cattivo ma arido, tutto compreso dall’autorità connessa al suo ruolo. Unica via di salvezza (le armi ovviamente risultano del tutto inutili), il suono d’uno strumento musicale, col quale intonare una melodia o almeno un accordo tonale. Protagonisti della storia, una scolaresca di ritorno dalle vacanze guidata dalla piccola violinista Emily, che riesce a salvarsi da un assalto dei Globolinks grazie alle virtù della musica. E alla fine li distrugge tutti. Sembra il riassunto di un film di fantascienza degli Anni Cinquanta. È invece una deliziosa opera di Giancarlo Menotti (di cui ricorre il centenario dalla nascita) in scena a Palermo nell’ambito della stagione del “Massimo” (uno dei rari teatri lirici italiani che da sei anni chiude il bilancio in attivo) ma nel più raccolto Nuovo Montevergini, un centro di produzione e sperimentazione teatrale nel cuore della vecchia città.
Le opere di Menotti dietro un’apparenza realistica (ambientazione per lo più contemporanea, plausibilità e semplicità degli argomenti e dei sentimenti trattati) celano sempre una valenza simbolica. Così anche in “Help, Help, the Globolinks!”, opera in atto unico per bambini e per coloro che amano i bambini, scritta da Menotti su richiesta del compositore Rolf Liebermann, intendente dell’Opera di Amburgo, teatro dove la partitura, in traduzione tedesca, vide la luce il 21 dicembre 1968. Chi ha vissuto in America sa che ogni anno nel periodo natalizio l’opera viene messa in scena anche nelle città di provincia, spesso nei teatri delle scuole o delle chiese. Da decenni è un mito per bambini grandi e piccoli. La musica è diatonica, di facile comprensione, il testo semplice, il messaggio va dritto al cuore. Il nuovo allestimento in scena a Palermo (ben 21 repliche) guarda ai classici della fantascienza anni Cinquanta-Sessanta con un doppio piano di lettura: per l'infanzia ma anche agli adulti. L’opera viene presentata in italiano, in una versione del libretto firmata dal compositore. Il team creativo, tutto al femminile, guidato dalla regista Elisabetta Marini con la scenografa Guia Buzzi e la costumista Daniela Cernigliaro, artiste già note per la loro eleganza e fantasia dal pubblico palermitano. Sul podio dell'Orchestra del Teatro Massimo Attilio Tomasello. Le luci sono di Claudio Schmid, il video artista Lorenzo Curone.
Sul palcoscenico del Nuovo Montevergini, per le 21 recite in calendario (mattina e pomeriggio o sera sino al 20 dicembre) si alterna un nutrito gruppo di interpreti. Accanto al coro di voci bianche diretto da Salvatore Punturo e ai Giovani danzatori del Massimo, sfila un cast che comprende Francesca Micarelli e Sandra Pastrana nel ruolo della piccola Emily, Patrizia Orciani e Marina Fratarcangeli, in quello di Madama Euterpova; Nicolò Ceriani e Carlo Morini in quello del Dr. Block, Giovanni Bellavia e Carlo Morini come Tony. E ancora Gianluca Sorrentino (Ettore), Alessia Sparacio (Prof. Penelope Trucco), Gabriele Ribis (Prof. Paradisi) e Alessandro Svab (Prof. Squartaragno). È la proposta più interessante di questo periodo natalizio. E val bene un viaggio. (ilVelino/AGV)
(Hans Sachs) 12 Dicembre 2011 13:50
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