A Roma
Lo Schiaccianoci si addice al Natale
Giuseppe Pennisi
I tre balletti di Pëtr Il'ic Cajkovskij sono gli spettacoli più gettonati in questo ultimo scorcio di 2011.
In Italia se ne contano una dozzina di edizioni. Dei tre, Lo Schiaccianoci è quello più rappresentato più “natalizio” in quanto si svolge la vigilia della Santa Notte e, tra fiocchi di neve, slitte ed alberi decorati, ha al suo cenno una strenna: un pupazzo-schiaccianoci di cui in sogno si innamora la bambina a cui è stato regalato. È tratto da un racconto di E.T.A. Hoffmann che lo stesso autore considerava “decisamente non per bambini”.
Una delle ultime opere di Cajkovski - quando il compositore attraversava la crisi sensuale che lo portò al suicidio – viene di norma presentato in una versione favolistica edulcorata (quale quella della prima a San Pietroburgo nel 1892). Di recente, coreografie di Nuraiev e di Crancko ne hanno riscoperto (in linea con una partitura morbida e morbosa, più vicina al Novecento ormai alle porte che al tardo-romanticismo) il contenuto erotico, specialmente nel valzer dei fiori e nel pas-de-deux con cui termina il quarto quadro.
A Roma vengono rappresentati Il Lago dei Cigni e La Bella Addormentata da compagnie in tournée e ben due diversi allestimenti di Lo Schiaccianoci dal 20 dicembre al 7 gennaio in edizioni del Teatro dell’Opera e del Balletto di Roma. Molto spettacolare la versione in scena tutte le sere al Teatro dell’Opera sino al 30, con tre cast che si alternano.
Le scene di Carlo Savi e le luci di Mario De Amicis sono supportate da proiezioni computerizzate che rievocano i laghi baltici non distanti da San Pietroburgo. La coreografia di Slawa Muchamedow segue fedelmente quella originale di Marius Petita del 1892. La bacchetta di Nir Kabaretti è puntuale. Il cast è interamente costituito dai complessi del teatro (spicca Gaia Straccamore) con l’eccezione di Anton Bogov nel ruolo del principe, in alcune serate .
In breve, uno spettacolo tradizionale per famiglie. È pure una favola per grandi e piccini il meno grandioso allestimento a cura de ll Balletto di Roma in scena sino al 7 gennaio all’Auditorium di Via della Conciliazione.
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