Note per la pace in Terrasanta
Note per la pace in Terrasanta
Il concerto di Gerusalemme
sor. A poco a poco l’orchestra e` cresciuta in importanza internazio- nale tanto che questa serie di con- certi, a cui ho partecipato, e` stata patrocinata dall’Unesco (che ne ha riconosciuto l’importanza sia cultu- rale sia sociale) e
sostenuta dalla Venice International University e dalla Fondazione Italia Giappone. Un’altra differenza fra la Young Mu- sicians European Orchestra e
la West
Eastern Divan Orchestra, oltre alla piu` giovane eta` ed il piu` ampio raggio di provenienza dei musicisti, sta
nel fatto che le sue attivita` non sono
concentrate su Israele e Pale- stina, ma si stanno estendendo ad altri Paesi.
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10 dicembre a Rieti con un concer- to dedicato alle zone terremotate,
L’idea e` simile a quella della West Eastern Divan Orchestra, creata nel 1999 da Daniel Barenboim e Ed- ward Said, e formata da giovani musicisti israeliani e palestinesi che, con forte supporto finanziario e mediatico, si e` guadagnata una fa- ma internazionale: la musica porta armonia e pace anche in societa` in- sanguinate da conflitti. Dal 2007, una giovane orchestra
internaziona- le (i professori, eta` media 23 anni, provengono da 15
paesi) porta Ge- rusalemme ed a Betlemme
a Natale ed
a Pasqua il suo messaggio di pa- ce. Se ne parla poco poiche´ non di- spone delle risorse
per una copertu- ra pubblicitaria ad ampio raggio, ma in Israele e in Palestina e` cono-
sciuta ed apprezzata
tanto quanto la West Eastern
Divan Orchestra.
Si tratta della « Young Musicians European Orchestra », creata e di- retta dal Maestro Paolo Olmi, bac- chetta che ha diretto
opere in quasi tutti i maggiori teatri europei ed e` docente alla Guildhall School of Music di Londra. L’orchestra ha se- de a Ravenna ed i concerti, gratuiti, sono organizzati con il supporto
del Governo di Israele, dell’Autorita` Na-
zionale Palestinese e del Ministero Italiano delle Attivita` Culturali e del Turismo, del Comune
di Ravenna e del Comune di Cervia, dell’Amba- sciata d’Italia a Tel Aviv, dell’Istitu- to Italiano di Cultura a Tel Aviv, del Consolato generale d’Italia a
Geru- salemme e di alcune imprese
spon-
un’anteprima l’11 dicembre nella Cappella Paolina del Quirinale, due concerti, rispettivamente
il 12 ed il 13 dicembre, nella Cappella di
No- tre Dame di Gerusalemme e nell’au- ditorium del Centro per la
Pace di Betlemme, ed un epilogo il 15 di- cembre a Matera, designata
capitale europea per la cultura
nel 2019. Fra i musicisti che collaborano con l’or- chestra ci sono giovani solisti
gia` noti a livello internazionale come il diciannovenne violoncellista Jona- than
Roozeman, di origini finlandesi ed olandesi e che suona
con i mag- giori complessi nordeuropei e balti- ci, il violinista
russo (ma
residente a Vienna), il violinista Yuri Revich, che imbraccia uno Stradivari del 1709 messogli
a
disposizione dalla
30 musica 283, febbraio 2017
presentate due opere del repertorio verdiano.
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