Il canto alla
libertà della Sagra musicale umbra
La tradizionale Sagra Musicale Umbra dedica l’edizione
di quest’anno alla libertà. Dal 6 al 14 settembre, 13 concerti di opera,
musica corale, strumentale e liturgia, esalteranno la libertà come condizione
umana.
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Nel programma dedicato all’opera c’è “Il ratto dal
serraglio” diretto da René Jacobs, mentre nella musica corale ci sarà il Coro
del Maggio Musicale Fiorentino impegnato nei Canti di prigionia di Dallapiccola
e La mort de Marie Antoniette di Dussek; per la musica vocale e
strumentale La Betulia liberata di Mozart, composizioni rare di Viotti
e Paganini con il violino di Guido Rimonda; e infine la preghiera
del Pater noster.
Tra gli ospiti d’onore ci sarà Ennio Morricone,
impegnato come presidente della giuria del Concorso internazionale di
composizione per un’opera di musica sacra Premio “Francesco Siciliani”, mentre
il cardinale Gianfranco Ravasi sarà presente a Perugia il 13 settembre
per una Lectio magistralis sul tema “Libera nos a malo – La libertà”.
Da quanto è nata, nel lontano 1937, la Sagra Musicale
Umbra si è sempre contraddistinta per la ricercata programmazione musicale
soprattutto al repertorio del sacro, declinato nelle sue forme più diverse, e
alla valorizzazione dei capolavori dell’architettura e dell’arte della regione
Umbria.
A Perugia i concerti si terranno nella Chiesa templare
di San Bevignate, la Cattedrale di San Lorenzo, il Teatro Morlacchi e, per la
prima volta, nella Piazza della Repubblica. Altri appuntamenti saranno a Montefalco,
Castel Rigone, Torgiano, Gubbio e San Gemini. La chiusura sarà nella la
Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi.
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