mercoledì 23 dicembre 2009

Sensuale ma polverosa La Traviata di Zeffirelli Milano Finanza 24 dicembre

Sensuale ma polverosa La Traviata di Zeffirelli
Di Giuseppe Pennisi

InScena

Il Teatro dell'Opera di Roma chiude la stagione 2009 e inaugura quella del 2010 con due regie di Franco Zeffirelli: La Traviata, in scena fino al 31 dicembre e Falstaff, sul palco dal 23 al 31 gennaio. Il regista si cimenta ancora con La Traviata in una versione simile a quella in cartellone al Metropolitan da un quarto di secolo e analoga alla versione presentata a Roma circa tre anni fa. La vicenda è mostrata in flashback (con la morte di Violetta durante l'ouverture), l'impianto è una struttura unica a tre livelli, proiezioni computerizzate, sipari e scene dipinte. Pur se curato nei dettagli, è spettacolo un po' polveroso rispetto ad allestimenti, anche italiani, degli ultimi dieci anni. I giochi di luci e di colori rispecchiano partitura e stati d'animo: al terzo atto al verde luminoso del giardino si sostituisce il rosso e al nero della festa il grigio spettrale del finale. Gli specchi danno a volte l'illusione di portare platea e palchi in palcoscenico. È invece forte la carica erotica grazie a baci e amplessi che dominano il palcoscenico. Anche Gianluigi Gelmetti offre una concertazione sensuale dilatando i tempi nei momenti chiave. Sotto il profilo vocale c'era grande attesa per il debutto di Daniela Dessì nel ruolo, ma è stato annullato a causa di un dissidio con il regista. Si alternano sulla scena tre cast giovani di valore: la coppia protagonista è formata da Cinzia Forte, Myrtò Papatanasiu, Mina Yamazaki, Roberto De Biasio, Antonio Gandìa, Stefan Pop. (riproduzione riservata)

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