Lo spettacolo di luci del Teatro Massimo di Palermo
Un grande spettacolo di videomapping
sulla facciata del Teatro Massimo per celebrare l’avvio della stagione lirica
2016, che si aprirà giovedì 28 con il Götterdämmerung diretto da Graham Vick,
quarta e ultima parte del grande ciclo wagneriano interamente prodotto dal
Teatro. Da , lunedì 25, a mercoledì 27, il Teatro si anima dalle 19.30 alle
22.30 di luci, una narrazione in tre episodi che svilupperà l’eterno tema della
lotta tra gli vecchi Dei ed il nuovo mondo.
Soprattutto c’è un boom di
abbonamenti per la prossima stagione di opere e balletti che si apre giovedì
(28 gennaio) con il Götterdämmerung diretto da Graham Vick: oltre 4600 coloro
che hanno scelto di acquistare l’abbonamento a fronte dei 3700 dell’anno
scorso, un incremento del 22 per cento rispetto al numero di abbonati della
stagione 2015 , un dato di estremo interesse in confronto sia agli anni
precedenti sia alla tendenza nazionale sulla fruizione di spettacoli.
Grande incremento anche delle visite
guidate a Teatro, che in un solo anno balzano dalle 48 mila del 2015 alle oltre
75 mila del 2015, e fanno del Massimo il monumento più visitato a Palermo dopo
la Cappella Palatina con un introito che supera i 400 mila euro.
“I dati statistici – dice Leoluca
Orlando, sindaco e presidente della Fondazione Teatro Massimo – non fanno che
confermare quello che è sotto gli occhi di tutti: la nuova guida del Teatro
Massimo ha restituito un vero teatro alla città e ai cittadini, che ricambiano
con entusiasmo e apprezzamento. L’enorme afflusso di turisti e palermitani ci
dice che le attività e i luoghi culturali sono il motore dello sviluppo
economico della nostra città, strumenti per alimentare un’economia diretta e
indotta di qualità. Un grande ringraziamento per questi risultati non può non
essere diretto ai lavoratori, alle maestranze e agli artisti che sono le gambe
su cui il Teatro si poggia e che oggi, con rinnovato entusiasmo, stanno
contribuendo in modo determinante a questa rinascita”.
“Sono dati – dice il sovrintendente
Francesco Giambrone – che premiano un’idea partecipata e condivisa del Teatro,
in cui gli spettacoli puntano a coinvolgere tanti pubblici, dai giovani alle
famiglie ai bambini. Il Teatro Massimo è un luogo che ha aperto tutte le sue
porte, fisiche e simboliche, che ha aperto i suoi cancelli, la sua scalinata,
il foyer. Un luogo che vuole proporre spettacoli e occasioni di incontro ogni
giorno, e diventare sempre di più un luogo di riferimento della città”.
Il pubblico già l’anno scorso ha
risposto alle sollecitazioni della stagione. Le presenze complessive per le
opere, i balletti e i concerti nel 2015 sono state 114.140, a fronte delle 105
mila dell’anno precedente. Si è innescato, insomma, un percorso di crescita, in
nome di quel “patto con il pubblico” che è fatto anche di occasioni di
spettacolo, di incontro e di approfondimento fuori dalla stagione
“istituzionale”.
Sale anche, di circa il 7 per cento,
la percentuale di riempimento delle sale: nel 2014 era del 67.9 per cento, nel
2015 è salita al 72,5 per cento, con un picco per quel che riguarda i concerti,
che hanno toccato l’80.4 per cento contro il 51,4 dell’anno precedente. “Numeri
che mi soddisfano – dice Giambrone – e che ci spingono tutti a fare ancora di
più”.
Ma il 2015 è stato un anno di grandi
numeri anche per il sito del teatro (teatromassimo.it) e per i suoi social. I
dati, che si riferiscono al periodo compreso tra il 19 marzo 2015 (data in cui
è andato online il nuovo sito) e il 31 dicembre 2015, confrontati con lo stesso
intervallo di tempo del 2014, dicono che gli utenti unici son stati oltre 193
mila, il 17 per cento in più, che le visualizzazioni di pagina sono state 1
milione e 183 mila, il 46 per cento in più, e che gli accessi al sito da social
network hanno visto un incremento del 224 per cento. Per quel che riguarda i
social, su Facebook sono stati collezionati 7.152 like contro i 5.000 dell’anno
precedente, i follower su Twitter sono raddoppiati in un anno (ora sono 5.464)
e quelli su Instagram sono oltre 2.400 contro i 64 del 2014.
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