A 75 anni Fantasia Disney fa il giro del mondo
gennaio 7, 2016 Giuseppe Pennisi
La tappa italiana è nei giorni
dell’Epifania (cinque concerti affollatissimi dal 5 all’8 gennaio) nella Sala
Cecilia del Parco delle Musica
Vi ricordate Fantasia il
film di Walt Disney formato da brani musicali ed accompagnato solo dalla musica
(con Leopold Stokowski alla guida della Filarmonica di Filadelfia? Ci vollero
anni per girarlo ed uscì, negli Stati Uniti, nel 1940 in solo 13 sale
particolarmente attrezzate per la parte sonora con una tecnica (il Fantasound)
che desse l’illusione di un’esecuzione dal vivo (non registrata come lo era).
Diventò uno dei maggiori successi della storia del cinema. Si abbandonò il
Fantasound e si moltiplicarono le sale. In Italia incantò grandi e piccini
quando, nel dopoguerra, varcò l’oceano ed i nostri confini. Nel 2000, il nipote
di Walt, Roy Disney, ne produsse un seguito (Fantasia 2000) con
differenti brani musicali e l’orchestra sinfonica di Chicago diretta da James
Levine. Erano cambiate, nel frattempo, le tecniche di animazione: dal disegno
animato (sostanzialmente a mano) si era passati al disegno animato
computerizzato. Per celebrare i 75 anni dalla prima uscita nelle sale, il 13
novembre 1940, è iniziata una tournée mondiale con una nuova edizione Disney
Fantasia in cui cinque brani o episodi della prima edizione vengono
intercalati con altrettanti della seconda. Ciò permette tra l’altro di notare
le differenze. La musica, poi, è dal vivo. Sul podio ci sarà, direttore
statunitense attualmente a capo (in qualità di direttore principale) della BBC
Concert Orchestra di Londra e della Boston Pops Orchestra; in gran parte delle
tappe suona la Boston Pops.
La tappa italiana è stata nei giorni
dell’Epifania (cinque concerti affollatissimi dal 5 all’8 gennaio) nella Sala
Cecilia (2800 posti) del Parco delle Musica. Sul podio, c’è sempre Lockhart, ma
suona l’orchestra sinfonica di Santa Cecilia, più numerosa (ben 120
orchestrali) e più corposa della Boston Pops. La Befana romana, quindi, è stata
differente dal passato. Non ci sono state a Piazza Navona le bancarelle con i
pupazzetti del Presepe (invero sempre di meno) e con dolciumi e giocattoli di
plastica (invero sempre di più) a causa di una complicata questione di appalti
di cui si sta occupando la magistratura. Rari i consueti “botti” accompagnati
da fuochi d’artificio, perché inquinano molto e spesso fanno danni anche
mortali. Disney Fantasia è stata una delle principali attrazioni. Erano
previste tre repliche diventate cinque a ragione delle forte richieste di
biglietti.
La prima edizione ha 75 anni ma non
li dimostra. Per molti aspetti i disegni animati, un po’ artigianali, della
prima edizione hanno una maggiore presa di quelli del seguito uscito nel 2000.
Infatti è un capolavoro che non ha età. Per la prima volta in Italia viene
proposto con l’esecuzione della musica dal vivo. L’orchestra sinfonica
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia conosce molto bene i dieci brani, e
l’undicesimo offerto come bis (il finale de Il Carnevale degli Animali i
Camille Saint Saens), in quanto sono tutti di repertorio. È stata un’occasione
per ritrovare le immagini animate (memorabile la scena di Topolino alle prese
con le scope dell’Apprendista Stregone) unite all’emozione di ascoltare in
diretta le altrettante pagine immortali – utilizzate nel film – di Beethoven,
Stravinskij, Ponchielli, Saint-Saëns, Dukas, Čajkovskij, per citarne alcune.
Lo spettacolo ha soprattutto portato
un pubblico nuovo nella Sala Santa Cecilia. L’entusiasmo è stato tale che
durante l’intervallo il Sovrintendente Michele dall’Ongaro ha annunciato sconti
su tutti i concerti del mese di gennaio a tutti coloro che hanno il biglietto
del concerto del 6 gennaio. Una Befana per circa tremila spettatori.
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