Così il
Festival di Montecarlo aprirà alle scuole italiane
Che
in Italia l’educazione musicale sia rara è noto, anzi notorio. Pochi sanno,
però, che il Principato di Monaco da questo febbraio viene in soccorso delle
scuole. Il Festival Printemps des Arts di Montecarlo apre le porte alle scuole
italiane, rivolgendosi in particolare a quelle limitrofe della Riviera di
Ponente. L’intento è quello di promuovere il festival come realtà
produttiva e culturale rivolta agli studenti e al contempo di incrementare il
numero di giovani che si appassionano alla musica e al teatro.
Il
Printemps des Arts, giunto alla trentaduesima edizione, è una delle più
importanti manifestazioni culturali europee incentrata sulla musica con una
significativa apertura al teatro e alla danza. Incontri e interventi
musicali, pensati per le scuole medie inferiori e superiori di Ventimiglia –
Bordighera, Sanremo e Imperia – verranno realizzati nel mese di febbraio a
preludio del festival.
L’edizione
2016, in programma dal 19 marzo al 10 aprile in sale da concerti e luoghi non
convenzionali del Principato di Monaco, di Monte-Carlo e della Costa Azzurra,
riserva grande spazio ad una delle voci più significative del decadentismo
tardo-romantico. Il compositore e direttore d’orchestra Gustav Mahler,
il cui ritratto, spalmato nelle quattro settimane del festival, è scandito
dall’esecuzione dei Lieder e di 8 sinfonie affidate a quattro grandi orchestre
tedesche riunite per la prima volta a Monaco: Bamberger Symphoniker, Deutsches
Symphonie-Orchester Berlin, NDR Radiophilharmonie, Radio-Sinfonieorchester Stuttgart
des SWR. Inoltre è presente l’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo diretta da Gianluigi
Gelmetti, Daniel Harding e Kazuki Yamada.
Per
tutta la durata del festival, sarà possibile visitare una mostra esposta
all’Auditorium Rainier III e dedicata al maestro austriaco proveniente dalla
Mediateca musicale Mahler di Parigi. Nel corso del festival è presente
anche un ciclo di appuntamenti di musica da camera che prevedono
l’esibizione di alcuni dei migliori quartetti del panorama europeo: da Diotima
a Tana e Signum.
La
‘finestra’ sulla musica etnica prevede musiche e danze bretoni. Con la sezione
“La musica al tempo del Re Sole” si passa dal fasto e alla grandiosità della
musica barocca francese di Couperin e Lully e al virtuosismo della produzione
clavicembalistica di matrice tedesca affidata allo specialista Andreas Staier.
La Nuit du piano vede l’esibizione di due virtuosi della tastiera, l’austriaco
Till Fellner e il russo Arcadi Volodos.
Parallelamente
alla programmazione dei concerti scorre l’azione formativa e didattica promossa
dal festival scandita da tavole rotonde, masterclass, e incontri che
coinvolgono musicologi, produttori discografici e artisti e concerti – “caravan
musicale” – in città vicine al Principato a preludio e durante il festival.
Le
masterclass si terranno il 2 aprile (10.00-13.00) e il 6 aprile (14.00-17.00)
presso l’Académie de Musique Rainier III tenute rispettivamente dal pianista
Roger Muraro e dal clavicembalista Andreas Staier (ingresso libero fino ad
esaurimento posti). Il workshop IANNIX finalizzato a presentare un nuovo
strumento informatico che associa la musica elettronica alle immagini si terrà
dal 24 al 28 marzo.
Per
informazioni: printempsdesarts.mc
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