domenica 31 gennaio 2016

Così il Festival di Montecarlo aprirà alle scuole italianein in Formiche 31 gennaio



Così il Festival di Montecarlo aprirà alle scuole italiane
Così il Festival di Montecarlo aprirà alle scuole italiane
Che in Italia l’educazione musicale sia rara è noto, anzi notorio. Pochi sanno, però, che il Principato di Monaco da questo febbraio viene in soccorso delle scuole. Il Festival Printemps des Arts di Montecarlo apre le porte alle scuole italiane, rivolgendosi in particolare a quelle limitrofe della Riviera di Ponente. L’intento è quello di promuovere il festival come realtà produttiva e culturale rivolta agli studenti e al contempo di incrementare il numero di giovani che si appassionano alla musica e al teatro.
Il Printemps des Arts, giunto alla trentaduesima edizione, è una delle più importanti manifestazioni culturali europee incentrata sulla musica con una significativa apertura al teatro e alla danza. Incontri e interventi musicali, pensati per le scuole medie inferiori e superiori di Ventimiglia – Bordighera, Sanremo e Imperia – verranno realizzati nel mese di febbraio a preludio del festival.
L’edizione 2016, in programma dal 19 marzo al 10 aprile in sale da concerti e luoghi non convenzionali del Principato di Monaco, di Monte-Carlo e della Costa Azzurra, riserva grande spazio ad una delle voci più significative del decadentismo tardo-romantico. Il compositore e direttore d’orchestra Gustav Mahler, il cui ritratto, spalmato nelle quattro settimane del festival, è scandito dall’esecuzione dei Lieder e di 8 sinfonie affidate a quattro grandi orchestre tedesche riunite per la prima volta a Monaco: Bamberger Symphoniker, Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, NDR Radiophilharmonie, Radio-Sinfonieorchester Stuttgart des SWR. Inoltre è presente l’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo diretta da Gianluigi Gelmetti, Daniel Harding e Kazuki Yamada.
Per tutta la durata del festival, sarà possibile visitare una mostra esposta all’Auditorium Rainier III e dedicata al maestro austriaco proveniente dalla Mediateca musicale Mahler di Parigi. Nel corso del festival è presente anche un ciclo di appuntamenti di musica da camera che prevedono l’esibizione di alcuni dei migliori quartetti del panorama europeo: da Diotima a Tana e Signum.
La ‘finestra’ sulla musica etnica prevede musiche e danze bretoni. Con la sezione “La musica al tempo del Re Sole” si passa dal fasto e alla grandiosità della musica barocca francese di Couperin e Lully e al virtuosismo della produzione clavicembalistica di matrice tedesca affidata allo specialista Andreas Staier. La Nuit du piano vede l’esibizione di due virtuosi della tastiera, l’austriaco Till Fellner e il russo Arcadi Volodos.
Parallelamente alla programmazione dei concerti scorre l’azione formativa e didattica promossa dal festival scandita da tavole rotonde, masterclass, e incontri che coinvolgono musicologi, produttori discografici e artisti e concerti – “caravan musicale” – in città vicine al Principato a preludio e durante il festival.
Le masterclass si terranno il 2 aprile (10.00-13.00) e il 6 aprile (14.00-17.00) presso l’Académie de Musique Rainier III tenute rispettivamente dal pianista Roger Muraro e dal clavicembalista Andreas Staier (ingresso libero fino ad esaurimento posti). Il workshop IANNIX finalizzato a presentare un nuovo strumento informatico che associa la musica elettronica alle immagini si terrà dal 24 al 28 marzo.
Per informazioni: printempsdesarts.mc

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