sabato 5 maggio 2012

Rosenkavalier, il Maggio inizia con nostalgia in Milano Finanza 5 maggio

Rosenkavalier, il Maggio inizia con nostalgia di Giuseppe Pennisi Giunto alla 75ª edizione, il Maggio Musicale Fiorentino presenta quest'anno un programma molto ricco, nonostante la difficile situazione finanziaria dell'ente: ben 90 alzate di sipario in sei settimane (dal 4 maggio al 10 giugno), tra opere, concerti e teatro di prosa. Per l'inaugurazione è stato scelto Il Cavaliere della rosa nell'occasione del centenario della prima esecuzione della commedia in musica di Richard Strauss e Hugo von Hoffmannsthal. È la prima volta che il lavoro, in scena fino all'11 maggio, viene allestito dai complessi fiorentini. In passato Firenze lo aveva importato da Dresda, Francoforte e Colonia. È anche la prima volta che il regista Eike Gramss e il direttore d'orchestra Zubin Mehta si cimentano con l'opera. L'attenzione è quindi su direzione teatrale e musicale più che sui cantanti. I protagonisti Angela Denoke, Caitlin Hulcup, Kristinn Sigmundsson, Sylvia Schwartz hanno grande esperienza nei rispettivi ruoli. La regia di Gramms e le scene e i costumi di Hans Schavernoch e Catherine Voeffray sono in bilico tra tradizione e innovazione. La scena è ambientata in una Austria Felix quasi atemporale tra il Settecento (a cui si ispira il gioco di specchi della scenografia) e gli anni precedenti la prima guerra mondiale. La concertazione di Mehta è intrisa di nostalgia e melanconia, anche nei momenti più apertamente comici come il finale del secondo atto e l'inizio del terzo. La sua lettura dell'opera evoca un mondo bellissimo ma ormai finito. Nelle mani di Gramms e Mehta, la commedia in musica acquista il profumo di un mazzo di rose con cui salutare non solo l'Austria ma un'Europa Felix che non c'è più. Di livello il cast. Oltre ai protagonisti spicca il giovane Celso Albelo nella breve ma difficile parte de «un tenore italiano», un vero e proprio cammeo. (riproduzione riservata)

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