mercoledì 9 maggio 2012

Il Massimo di Palermo chiude in pareggio e prepara il “Ring” in Quotdiano Arte del 10 maggio

iovedì 10 maggio 2012 stampa Per la prima volta nella storia, il teatro palermitano produrrà un nuovo allestimento del capolavoro wagneriano [Palermo, Teatro Massimo] Il Massimo di Palermo chiude in pareggio e prepara il “Ring” Giuseppe Pennisi Tra tante notizie tristi sul presente (e sul futuro) della lirica in Italia ne arrivano due buone: tutte e due da Palermo. Il Teatro Massimo chiude il bilancio 2011 in pareggio, per la settima volta consecutiva. Al tempo stesso, nonostante le riduzioni delle sovvenzioni sia statali sia regionali (e l’annullamento, pare, di quelle comunali) ha messo in piedi, un nuovo progetto artistico per il 2013: in coincidenza con il bicentenario della nascita di Richard Wagner andrà in scena “Der Ring des Nibelungen”. Per la prima volta nella sua storia, il teatro palermitano produrrà un nuovo allestimento del capolavoro wagneriano, programmandolo in un'unica stagione. Il progetto, nato più di due anni fa, segna il raggiungimento di una capacità programmatica e produttiva di rilievo ed è il risultato di un percorso virtuoso impresso dalla direzione del Teatro. Il “Ring” verrà allestito con la regia di Graham Vick – uno dei più importanti registi di teatro musicale di oggi, particolarmente legato al Teatro Massimo – e con le scene e i costumi di Richard Hudson: uno spettacolo appositamente ispirato e concepito per gli spazi del grande teatro palermitano; a dipanare le trame sonore della Sagra scenica wagneriana sarà invece Pietari Inkinen. Il nuovo “Ring” sarà l'unico interamente nuovo che andrà in scena in Italia nel 2013 e sarà prodotto esclusivamente dal Teatro Massimo: “Das Rheingold” (22-31 gennaio), “Die Walküre” (21 febbraio-3 marzo), “Siegfried” (19-30 ottobre), “Götterdämmerung” (23 novembre-4 dicembre). I cantanti coinvolti, da Franz Hawlata nel ruolo di Wotan, a Robert Brubaker in quello di Mime, a Sergei Leiferkus come Alberich, Lise Lindstrom come Brünnhilde e Christian Voigt come Siegfried, sono tutti specialisti del repertorio tedesco wagneriano e rispondono al meglio anche alle esigenze teatrali dello spettacolo. INDIETRO

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