martedì 29 maggio 2012
Cecila Bartoli, doppio trionfo a Salisburgo in QuotidianoArte del 30 maggio
mercoledì 30 maggio 2012
Al Festival di Pentecoste
Cecila Bartoli, doppio trionfo a Salisburgo
Giuseppe Pennisi
Grande successo di Cecilia Bartoli, sia come manager sia come artista, al Festival di Pentecoste a Salisburgo, dove ha preso il testimone da Riccardo Muti (che ha avuto lo stesso incarico per cinque anni).
Il programma – come si ricorderà - era imperniato sulla figura di Cleopatra. Molti spettatori si sono abbonati a tutti e quattro gli spettacolo proposti. Quello più applaudito è stato Giulio Cesare in Egitto di Georg Friedrich Händel; l’opera tornerà in agosto al Festiva d’Estate. Occorre correre per i pochi biglietti ancora disponibili.
Con Il Giardino Armonico diretto da Giovanni Antonini e la regia di Patrice Caurier, Cecilia Bartoli è stata una Cleopatra affascinante e sensuale. Cesare era il controtenore Andreas Scholl, Cornelia, Anna Sofie von Otter, Sesto, Christophe Dumaux. Un cast quindi di grande livello.
Giulio Cesare in Egitto è come una pietra miliare del teatro in musica non solo per la caratterizzazione dei personaggi (insolita in un’epoca barocca dove i vocalizzi contavano più dell’evoluzione psicologica) ma anche perché anticipa - ad esempio l’uso del recitativo accompagnato che esplode in un’aria nella scena dell’appuntamento tramutato in imboscata - pure il declamato del Novecento. L’allestimento ne ha messo in risalto il valore e il significato.
La biglietteria ha venduto il 96% dei posti disponibili; 10.500 spettatori da 39 Paesi hanno visitato Salisburgo nei pochi giorni del Festival. Incassi record, oltre un milione e cento mila euro, nonostante la crisi.
“È un miracolo che si deve a Cecilia manager “, ha affermato la presidentessa del Festival Helga Rabl-Stadler.
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