lunedì 14 maggio 2012

Con l’introduzione più chic inizia il Festival più lungo dell’anno in Quotidiano Arte del 15 maggio

martedì 15 maggio 2012 stampa Dal 18 maggio alla fine dell’anno Con l’introduzione più chic inizia il Festival più lungo dell’anno Giuseppe Pennisi Dal 18 al 20 maggio con un’introduzione, o l’aperitivo, per inviti, inizia il festival musicale più lungo e più giovane dell’anno, con cantanti, strumentisti e anche alcuni autori in generale sulla trentina. In effetti, si tratta di tre manifestazioni distinte, accomunate dal fatto di avere lo stesso animatore ed essere finanziate da enti locali per il 20 per cento e per il resto dalla biglietteria e dai privati (grande sponsor la casa discografica austriaca Col-Legno). L’animatore è il direttore d’orchestra Gustav Kuhn, noto in Italia per essere stato tra l’altro direttore artistico all’Opera di Roma, al San Carlo di Napoli e allo Sferisterio di Macerata. Kuhn è stato considerato per anni l’erede di Herbert von Karajan. Le tre tappe della manifestazione sono una prima puntata di tre giorni di full immersion (diciamo l’antipasto) nel Convento dell’Angelo dei Padri Passionisti, nei pressi di Lucca (per i dettagli, www.montegral.com). Un festival lirico, sinfonico, ma anche di spericolatezze pianistiche a Erl, in Tirolo, per quasi tutto il mese di luglio, che rappresenta il pranzo vero e proprio (per il programma www.tiroler-festspiele.at). Il dessert sarà servito con due settimane di grande sinfonica a Dolbacco, luogo di vacanza preferito da Gustav Mahler, di cui il 18 maggio ricorre il centenario (+1) della morte (per il cartellone www.altoadige-festival.it). Dal 26 dicembre, poi, sempre nella piccola Erl (600 anime), situata strategicamente a 80 km da Monaco e a 80 km da Salisburgo, viene inaugurato un nuovo teatro d’opera modernissimo per assicurare anche un festival lirico tra le nevi. Dopo che la settimana prima di Natale, Kuhn e i suoi ragazzi si sono (come è ormai prassi) lanciati, a Salisburgo, in una settimana di pura sperimentazione intitolata Delirium. Come di consueto, si attende un parterre d’eccezione al preludio in Garfagnana: oltre al generale dei Passionisti (in fin dei conti si è a casa loro), il Primo ministro del Tirolo, il presidente della Banca centrale austriaca, nomi importanti di Austria e Baviera e parte del Gotha della Lucchesia e della Toscana in generale. Pochi i critici musicali italiani. Rappresentate le principali testate austriache, tedesche e britanniche. Anche se molto contingentate a ragione degli spazi. Gran parte dei giovani che decollano al Festival fanno carriera al di là delle Alpi. INDIETRO

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