domenica 20 maggio 2012

Barocco: musicale e visivoin Quotidiano Arte 16 maggio

giovedì 16 maggio 2012 stampa Roma, dal 18 al 25 maggio 2012 Barocco: musicale e visivo Giuseppe Pennisi È iniziato il 15 maggio a Roma un festival speciale che coniuga il Barocco musicale e visivo. Organizzato da L’Institut français - Centre Saint-Louis, il festival “Le cinque Perle del Barocco” (Les cinq Perles du Baroque) è dedicato quest’anno al tema “Storie Sacre”: dal 18 al 25 maggio. Dopo l’anteprima martedì 15, in programma sette concerti a ingresso gratuito (tutti alle ore 21) nelle cinque preziose “perle” architettoniche barocche francesi della Capitale (le chiese di Trinità dei Monti, San Luigi dei Francesi, San Nicola dei Lorenesi, Sant’Ivo dei Bretoni e Santi Claudio e Andrea dei Borgognoni), cui si aggiungono il Pontificio Istituto di Musica Sacra e la sede dell’Institut français - Centre Saint-Louis. Il Festival ha il sostegno di Axa MPS e i Pii Stabilimenti della Francia a Roma e a Loreto e il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, il Pontificio Istituto di Musica Sacra, Roma Capitale e Regione Lazio. “La manifestazione – spiega il direttore artistico Alessandro Stella – è stata sin dall’inizio ideata per offrire, al pubblico di esperti ed appassionati, concerti di musica antica con programmi originali, alcuni in prima esecuzione italiana, eseguiti su strumenti d’epoca, secondo le più avanzate ricerche sulla prassi esecutiva filologica. L’intera programmazione è costruita, quest’anno, intorno al tema delle "Storie Sacre”. Venerdì 18 maggio è in programma il Concerto di Inaugurazione del Festival, nella Chiesa della Trinità dei Monti, con l’Ensemble Faenza, fondato da Marco Horvat. Fra i complessi di musica antica più conosciuti in Francia, che ha posto al centro delle sue ricerche musicali la parola cantata o parlata, Faenza è formato per questa occasione da cinque cantanti e due strumentisti (che si alternano alla chitarra, liuto e arciliuto). Il programma scelto per l’apertura del Festival è legato a un’immaginaria Settimana Mistica - questo il titolo del concerto -, ossia all’esecuzione di canti devozionali della Controriforma composti da Robert Ballard, Antoine Boesset, Giovanni Giacomo Gastoldi, Pierre Guédron, Étienne Moulinié, su testi di Lazare de Selve, Jean Auvray, Jean de La Ceppède. “Studiare oggi le musiche devozionali del XVII secolo - spiega Horvat - ci fa entrare necessariamente nella sfera privata dell’‘uomo barocco’, che si confronta con alcune domande legate all’etica e alla fede. Ci siamo serviti, per strutturare questo percorso spirituale e musicale, del metodo offerto dal gesuita Philippe d’Angoumois, descritto nella sua Occupation continuelle en laquelle l’âme dévote s’unit toujours avec que Dieu, un trattato del 1618 all’uso delle dame del bel mondo. Chiedeva loro di meditare ogni giorno della Settimana Mistica su un soggetto religioso al fine di incarnare nel quotidiano i misteri spirituali della fede. Così il nostro programma musicale segue un itinerario spirituale immaginario, dalla meditazione sui peccati il lunedì fino alla contemplazione della gloria del Paradiso della domenica”. info: tel. 06-6802606/29; www.institutfrancais-csl.com

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