venerdì 1 aprile 2011

Un viaggio nel tempo per la festa dei 150 anni Milano Finanza 2 aprile

InScena
Un viaggio nel tempo per la festa dei 150 anni
di Giuseppe Pennisi


Per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia, il Teatro Pavarotti di Modena e il Comunale di Bologna hanno commissionato a Lorenzo Ferrero una nuova opera, Risorgimento!, accostandola a un capolavoro del Novecento, ossia Il Prigioniero di Luigi Dallapiccola, raramente eseguito in Italia ma di successo negli Usa e di culto in Germania, Polonia, Ungheria e Scandinavia.
Si tratta di un lungo viaggio a ritroso da una musica contemporanea a una partitura del 1948-49. Risorgimento! è un'opera d'occasione di un Ferrero, esponente della scuola neoromantica, di cui si preferisce ricordare Marylin, Salvatore Giuliano, Carlotta Corday, La Conquista piuttosto che questo lavoro su cui pesa un libretto tra il puerile e l'ironico. Di ben altro spessore è Il prigioniero, in cui la voce suadente del carceriere infligge alla vittima l'ultima tortura, ossia la speranza della liberazione prima di consegnarlo al rogo. La complessa partitura condensata in 45 minuti è stato un punto di riferimento per tutta la musica contemporanea sul solco della dodecafonia. Il merito dell'alto livello dell'esecuzione va in gran misura alla direzione musicale di Michele Mariotti che ha tratto il voluto senso di angoscia, sofferenza ed allucinazione dell'opera. Tra le voci eccellono Chad Amstrong, il protagonista, Valentina Corradetti, la madre, e Armaz Darashvili nel doppio ruolo del carceriere e del Grande Inquisitore. Dopo due rappresentazioni a Modena, il dittico sarà a Bologna fino al 16 aprile. (riproduzione riservata)


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