AND THE PAPER IS...
LA VIA DELLE SVALUTAZIONI INTERNE PER SALVARE L'EURO
Il nuovo Patto per l'euro” è stato esaminato da due economisti noti per la loro impostazione liberale e in ruolo presso due roccaforti liberiste: Andrew Hugh Hallett della George Mason University e Svend Erik Hougaard Jensen della Università di Copenhagen. Nel loro lavoro "Is there a need for a new framework for the euro area?" (GMU School of Public Policy Research Paper No. 2011-09) sostengono la necessità di un nuovo approccio alle politiche di bilancio: obiettivi specifici a lungo termine in materia di spesa pubblica - in comparti come l'istruzione, la sanità, la previdenza - devono essere accompagnati da obiettivi puntuali a breve termine di politica monetaria. Ciò consentirebbe d’'individuare le aree più stabili, che dovrebbe fare da ancora all'Eurozona e dare a essa credibilità e ridurre il premio di rischio sull'indebitamento. Tuttavia nelle conclusioni del lavoro si constata che dopo le vicende degli ultimi anni occorre dare nuova verginità all'euro e avere un meccanismo affinché se la monete unica dovesse perderla di nuovo ciò possa avvenire in modo meno traumatico: quindi un sistema di svalutazioni coordinate e decise collegialmente. Come nel regime di Bretton Woods e negli accordi europei in stile Sme. (Giuseppe Pennisi)
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