martedì 2 gennaio 2018

Tre caravelle e la via della sera in Formiche mensile gen 2018



TRE CARAVELLE E LA VIA DELLA SETA
Beckmesser
Un linea tenuta costantemente in questa rubrica è quella che i teatri , specialmente quelli lirici, se vogliono sopravvivere, ‘competere’, nel senso etimologico del termine . ‘Cumpetere’vuol dire in latino ‘cercare insieme’ lo soluzioni migliori. Così come in un mercato competitivo , gli agenti economici cercano insieme lo soluzioni migliori, e più convenienti, per tutti, nel mercato delle arti sceniche del vivo, competere vuol dire trovare le formule più adatte. Spesso una di questa è la cooperazione non solo per lo scambio di allestimenti scenici ma anche per ottenere ‘cachet’ più convenienti da artisti: se lo stesso lavoro viene replicato più volte in più città, gli artisti chiederanno, per ciascuna recita, compensi inferiori rispetto a quelli che chiederebbero per una parte da imparare e da recitare solamente due – tre volte.
In questi dieci anni – occorre dire – che molto è stato fatto per creare circuiti in cui uno spettacolo è studiato per visitare più città, specialmente ‘città d’arte’ che hanno magnifici teatri.
Ci sono due iniziative che merita di essere segnalata, una allo stadio di progetto ed una allo stadio di realizzazione di successo.
La prima riguarda il protocollo d’intesa e la prima riunione operativa dei quattro teatri toscani. Una alleanza promossa dalla vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni alla quale hanno aderito il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Verdi di Pisa, il Teatro Goldoni di Livorno e il Teatro del Giglio di Lucca. Alla base dell’accordo sta la collaborazione tra i teatri per la creazione di un vero polo della lirica toscano; i teatri si scambieranno idee, comunicazione e marketing, produzioni e allestimenti, fino ad arrivare alla coproduzione di un titolo che verrà presentato nelle quattro città.
Molto più avanzato è il processo d’internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari, un ‘unicum’ in Italia. Una fondazione lirica relativamente piccola in una città di città di 150.000 abitanti, sta conducento  una strada originale; un’ alleanza con alcuni importanti teatri americani. Negli Stati Uniti , i teatri sono privati, e tranne poche eccezioni i costi di produzione più contenuti che da noi. Il Lirico cagliaritano  ed alcuni teatri americani individuano insieme  produzioni artistiche da realizzare ; la produzioni hanno come base le comuni radici culturali ed affinità accompagnate anche dalla ricerche di nuovi repertori per il teatro musicale. Il progetto è stato inauguro alla New York City Opera nel marzo 2017 dove è stata  rappresentata .. cn grande successo, La campana sommersa di Ottorino Respighi, un'opera che manca a New York dal trionfale debutto del 1928.

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