OPERA/ La compositrice che ci fa scoprire "il
barocco fiorentino"
Pubblicazione: martedì 15 novembre 2016
Villa
di Poggio Imperial
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La data del 10
Novembre 2016 verrà ricordata: ci ha fatto riscoprire, nello splendido Oratorio
del Gonfalone, il barocco fiorentino, spesso ignorato, ed anche il ruolo
fondamentale delle donne nell’Italia in cui il Rinascimento volgeva al
tramonto. Quel diavoletto rotondetto pieno di brio e di idee, che risponde al
nome di Lorenzo Tozzi, ha presentato in prima assoluta in tempi moderni La
Liberazione di Ruggiero dall’Isola di Alcina, composto ‘dalla Signorina
Francesca Caccini né Signorini Malaspina’.
L’occasione era
la visita a Firenze di Ladislao Sigismondo, Principe di Polonia e Svezia. Con il
complesso da lui creato, RomaBarocca Ensemble, Tozzi ha fatto riscoprire il
barocco romano, di cui ora si dispone non solo di partiture critiche ma
anche di una ricca discografia. Alcuni spettacoli (come quello Aria che
di recente aperto la stagione della Filarmonica Romana) hanno avuto un
riscontro tale che varcheranno l’oceano e saranno in scena anche a New York,
Più che
un’opera, una festa teatrale nella Villa di Poggio Imperiale, commissionata ed
andata in scena il 3 febbraio 1625 (e ripresa a Cracovia nel 1628).
Quindi, include una vicenda in musica, ripresa da L’Orlando Furioso,
balli, esercizi equestri ed anche ‘danze di cavalieri a cavallo’.
Naturalmente
una ‘versione da concerto ’ non può riprodurre la festa teatrale del 1625 ma
fare assaporare, in un paio d’ore, rispetto alle cinque della festa, le
caratteristiche del barocco fiorentino rispetto ai più noti barocchi napoletani
e veneziani. E’ uno stile terso in cui domina il recitativo del recitar
cantandocostruito in modo che ogni parola del libretto venga compresa ed
apprezzata e lasciando alle parti più propriamente orchestrali (sinfonie,
intermezzi, danze) la ricchezza ed il coloro di un’epoca che allora si avviava
al tramonto.
Il RomaBarocca
Ensemble ha fornito un’interpretazione affascinante (che meraviglia, il liuto,
la viola da gamba ed il chitarrone in sol affidati a Fabio Refrigeri).
Numerosi, e
tutti bravi, gli interpreti vocali come si addice alla complessa vicenda tratta
dall’Ariosto. Di grande spessore, Riccardo Primitivo nel doppio ruolo di
Nettuno e di Ruggiero, Alessandra Borin, in quello della maga Alcina, Marcella
Foranna in quello della maga Melissa, e Nadia Pagliara in quello della Nunzia.
Si può solo
auspicare che altre associazioni e fondazioni riprendano lo spettacolo e che se
ne veda presto un CD.
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