PERCHE LE VUVUZUELAS SONO COSI’ DANDY Il Foglio 6 luglio

Giuseppe Pennisi

Il mondiale di calcio in Sud Africa delude molti tifosi, ma delizia gli appassionati di musica contemporanea più raffinata. Cosa è l’accordo che le trombe sud-africane intonano nell’annunciare l’inizio delle partite? Molti se lo siano chiesti ed hanno pensato che si tratta o di qualche fanfara tribale o di qualche nota dell’inno nazionale della Repubblica. Il musicologo Nicola Sani rileva , con puntualità, che è un breve concerto su una nota sola (il sì bemolle) con una vasta gamma di micro-variazioni (che spesso mutano da un’esecuzione ad un’altra).L’accordo ricorda una delle composizioni musicali più sofisticate di un multiforme autore italiano (elegante scrittore oltre che musicista): i quattro pezzi per orchestra ed una nota sola di Giacinto Scelsi (1905-1988) composti nel 1959 (ne esiste un’ottima registrazione in cd e sono stati al centro di un Festival che Salisburgo ha dedicato nel 2007 a Scelsi) . In effetti nessuno dei quattro pezzi di Scelsi è in “si bemolle”, anche se il breve concerto sud-africano si presenta come un ottimo collegamento tra il terzo ed il quarto pezzo scelsiani.
I sud-africani hanno seguito le orme di uno dei più chic dandy italiani o il compositore italiano si è ispirato a qualche suono ascoltato nei suoi viaggi? La seconda ipotesi è la più verosimile. Di origine aristocratica, Scelsi ebbe una formazione scolastica e musicale inconsueta, con precettori privati e lezioni individuali. Nel corso della sua vita ha partecipato intensamente alle tempeste -artistiche e culturali del proprio tempo, legandosi a figure come Jean Cocteau, Henri Michaux, Virginia Woolf, Walter Klein e grandi interpreti quali Nikita Magaloff e Pierre Monteux. Una delle sue prime composizioni Rotativa, in prima mondiale nella Sala Pleyel a Parigi, diretta da Monteux, il 21 dicembre 1931, lo impose all’attenzione internazionale. Scelsi fu collezionista, scrittore, cultore di musiche asiatiche ed africane, nonché di spiritualismo primitivo.
A Roma esiste una fondazione in suo nome (www.scelsi.it) dove vengono eseguiti splendidi concerti ad invito con vista sul Foro.