venerdì 2 aprile 2010

Una Tosca tradizionale, scene e costumi d'epoca , Milano Finanza 2 aprile

Una Tosca tradizionale, scene e costumi d'epoca
Di Giuseppe Pennisi

Inscena
Tosca è l'opera romana per eccellenza, non solo perché si svolge nella capitale nel giorno della battaglia di Marengo ma anche in quanto la sua prima al Teatro dell'Opera, il 14 gennaio 1900, viene considerata convenzionalmente come l'inizio del teatro in musica del Novecento. Nell'edizione in scena fino all'11 aprile vengono riprese le scene di Adolf Hohenstein realizzate per lo spettacolo inaugurale di 110 anni fa, i costumi provengono dall'immenso magazzino del teatro (50.000 capi) e la regia d'epoca di Maurio Bolognini viene rimessa in pista da Marco Gardini. Lo spettacolo decisamente tradizionale , e a costo contenuto, piace al pubblico del teatro che non ha amato la Tosca innovativa e anticlericale, proposta, sempre a Roma, da Franco Ripa di Meana solo pochi mesi fa.
Fabrizio Maria Carminati concerta con esperienza la complessa partitura , frutto di ricchissima invenzione musicale e di una prodigiosa orchestrazione (circa 60 temi intrecciati secondo il procedimento wagneriano dei leit motiv) La protagonista è Svetla Vassileva (in alcune recite la sostituiscono Anda-Louise Bozga e Nanda Vezzù). Non è una debuttante nel ruolo, che ha già ricoperto altre volte, è sicuramente attraente ma la sua vocalità non è sufficientemente spessa e drammatica. Di grande livello Marcello Giordani, specialmente per la destrezza con cui passa dagli acuti alla mezza voce e per la trasparenza del fraseggio. Juan Pons è un veterano della parte e la regge ancora bene. Meritano un plauso i cori (in particolare quello di voci bianche) per la maestria del recitar cantando. (riproduzione riservata)

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