venerdì 5 febbraio 2010

Elektra si fa in due e attira il pubblico giovane Milano Finanza 6 febbraio

Elektra si fa in due e attira il pubblico giovane
Di Giuseppe Pennisi

InSCENA

In un inizio di stagione scialbo spicca Elektra di Richard Strauss in due edizioni innovative prodotte da teatri considerati a torto minori. La prima (prodotta dagli stabili di Bolzano, Ferrara, Modena e Piacenza) circola fino a metà febbraio, la seconda è in scena a Catania in tutta la seconda metà del mese. La prima Elektra in scena è interessante e sta conducendo a teatro molti giovani. È la prima volta che il lavoro viene presentato integralmente, ossia include alcuni passaggi normalmente eliminati perché considerati sconvenienti. Visto che l'organico richiede 110 elementi sono state amalgamate due orchestre (quella di Trento e Bolzano e quella dell'Emilia e Romagna) che in teatri di piccole dimensioni creano un effetto stereofonico, avvolgendo lo spettatore. L'impianto scenico prevede sul boccascena la stanza della protagonista e nei lati due torri di tubi di metallo che portano a una spoglia reggia. Elektra è una tragedia al femminile dove si sviscerano gli abissi della psiche delle tre protagoniste. Elena Popovskaya (Elektra), Maida Hundeling, (Crisothemis) e Anna Maria Chiuri (la prima italiana nel terrificante ruolo di Clitennestra) hanno superato brillantemente la prova. A Catania l'allestimento, seppur innovativo, non è così dirompente: si punta su cantanti di esperienza come Gabriele Schaut e Janice Baird. (riproduzione riservata)

Nessun commento: