FAMIGLIA E SOLUZIONI FISCALI
Giuseppe Pennisi
In Italia, la riforma tributaria è forse più vicina di quel che sembri. Ha avuto un impulso dal lontano Massachussetts dove il Partito Democratico ha perso il seggio senatoriale da decenni suo appannaggio in quanto gli elettori hanno voltato le spalle ad un Barack Obama che, promessa una riduzione della pressione fiscale, ora minaccia di aumentarla.
La situazione economica interna ed internazionale non è tale da rendere fattibile un drastico ribasso sia del numero delle aliquote sia dei loro livelli. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, tuttavia, ha annunciato modifiche , probabilmente già in cantiere ed in gran misura delineate in un suo libro di diversi anni fa (La Fiera delle Tasse) in cui tracciava la strada per passare dall’imposizione sulle persone (fisiche e giuridiche) a quella sulle “cose” come strumento per un fisco efficiente in un’economia globalizzata. Sarebbe auspicabile che il riassetto venisse almeno annunciato prima delle elezioni regionali.
Cosa potrà avvenire alla tassazione che maggiormente interessa molti italiani – quella sulla famiglia, specialmente sulle famiglie a reddito medio-basso e con figli a carico? E’ difficile prevederne i dettagli tecnici. Tuttavia, un fisco che sposta la propria enfasi dalle persone alle cose ha poco spazio per quel “quoziente familiare” di cui si è parlato per anni (e nei cui confronti sono state indicate varie contro-indicazioni). Si può trovare un percorso condiviso con misure mirate al sostegno dei nuclei, come un assegno per i figli a carico che superi , accorpandole, le attuale detrazioni e quel che ancora resta degli “assegni familiari”.
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