venerdì 14 agosto 2009

FERRAGOSTO RITORNA ROSSINI Milano Finanza 14 agosto

Dove andare nelle serate attorno alle festività di Ferragosto se si vuole andare a vedere ed ascoltare teatro in musica? Nel nostro Paese, questa estate l’offerta non è cero manca. Nel solo campo di chi si definisce,a ragione o a torto, “festival” se ne contano 33 in Italia, rispetto a 21 in Germania, 15 in Austria, 16 negli Usa , 13 nel Regno Unito ed 11 in Francia. Si svolgono in gran parte in luglio e nella prima metà di agosto – per ragioni climatiche (quelli all’aperto, a metà di questo mese temono i primi temporali). Tuttavia, nel periodo tra il 14 ed il 20 agosto, c’è ancora una buona scelta.
Il principale è ovviamente il Rossini Opera Festival (Rof ) giunto alla 30sima edizione: due nuovi allestimenti, due riprese e numerosi concerti.
Tra le nuove produzioni, “Zelmira” (la cui regia, scene e costumi sono stati fischiati alla prima) richiede stamina: quattro ore di una vicenda truculenta (pur se a lieto fine) in uno spazio scenico poco comodo e con scene e costumi che davvero danno il voluto effetto d’oppressioni. Buona la parte musicale, ma si può anche aspettare il cd (da sconsigliare un eventuale DvD). Molto divertente, invece, l’altra nuova produzione. “La Scala di Seta”, spettacolo spigliato di un enfant prodige della regia (Damiano Michieletto) ed una splendida équipe di cantanti – attori, tra cui spicca Carlo Lepore. Interessante la ripresa de “Le Conte Ory”, ultima opera erotica composta da un Italiano (nel 1828) prima del pudico melodramma verdiano: il giovane protagonista, un tenore di agilità cinese Yijie Shi, promette di diventare una star internazionale in ruoli rossiniani, belliniani e donizzettiani – pare che alcuni teatri tedeschi stiano per offrirgli contratti in esclusiva di lunga durata. E’ in ogni caso uno spettacolo piccante (e tutto da ridere) da non perdere per chi non lo ha ancora visto. Ultima cicca del Rof: l’inossidabile “Viaggio a Reims” messo in scena (a prezzi stracciati) dai giovani dell’Accademia Rossiniana: da 15 anni non cambia la divertente regia di Emilio Sagi, ma cambiano i cantanti – attori, la biancheria intima del primo atto e gli smoking (per i giovanotti) e i lunghi bianchi (per le ragazze). Grande attesa per l’integrale dei “péchés de vieillesses” (peccati di vecchiaia) raramente eseguiti.
Ancora ricca l’offerta in Toscana: a Cianciano si può vedere una delle ultime repliche di un “Nabucco” che questa estate ha girato in una mezza dozzina di città; con pochi mezzi , cantanti giovani, si riesce a fare abbastanza bene ed a prezzi contenuti. A Firenze, ai Boboli per tre serate ferragostane i “Carmina Burana” di Orff in un ambiente suggestivo. A Torre del Lago, si può cogliere un allestimento ormai storico di “Bohème” (Scaparro-Folon) che ha affascinato tutto il mondo e la nuova produzione di “Tosca” (De Tomasi-Carminati), spettacolo molto applaudito. Non manca all’appello l’Isola D’Elba dove va in scena uno spigliato “Barbiere di Siviglia”. “Tosca” è pure lo spettacolo ferragostano all’Arena di Verona, dove lo si può accoppiare con una versione rodata di “Aida” o con l’ultima revisione d’autore di “Carmen” con la regia di Franco Zeffirelli. A Toarmina, si possono ammirare Etna, golfo marino e rovine romane, assistendo a “Cavelleria Rusticana” e “I Paglianni” al Teatro Greco-Romano.
I più avventurosi (e più danarosi) possono tentare una puntata a Bayreuth, Salisburgo e Glyndebourne: necessario rivolgersi ad agenzie specializzate per essere certi di avere biglietti e prenotazione alberghiera.

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