Musica classica
Giovani musicisti ambasciatori di pace e
speranza in Terra Santa
Mentre in Medio Oriente le guerre continuano
cruente, a Gerusalemme e Betlemme una giovane orchestra internazionale (i
professori, età media 23 anni, provengono da 15 Paesi) innalza le sue note alla
pace. È la Young Musicians European Orchestra, creata da Paolo Olmi, direttore
attivo in quasi tutti i maggiori teatri europei e docente alla Guildhall School
of Music di Londra. Dal 2007, si dedica anche a concerti di Natale e di Pasqua
in Terra Santa, organizzati con il supporto di Israele, Autorità Nazionale
Palestinese e Mibact. Il progetto è iniziato con scarse risorse e poco clamore,
ma ha guadagnato crescente importanza.
La tournée è iniziata con prove aperte il 4
dicembre in Emilia Romagna, ha avuto un prologo il 10 a Rieti con concerto
dedicato alle zone terremotate, un’anteprima l’11 nella Cappella Paolina del
Quirinale, due concerti il 12 e il 13 dicembre nella Cappella di Notre Dame di
Gerusalemme e nell’auditorium del Centro per la Pace di Betlemme, e un epilogo
il 15 dicembre a Matera. Tra i musicisti ci sono giovani solisti già noti a
livello internazionale come il diciannovenne violoncellista Jonathan Roozeman,
di origini finlandesi ed olandesi, il violinista russo Jurij Revic che suona
con uno Stradivari del 1709 messogli a disposizione dalla Goh Foundation di
Singapore, e lo spagnolo Luis Cabrera, contrabbassista.
A Gerusalemme e a Betlemme è stato portato un
programma di altissimo livello imperniato su brani di Corelli, Cajkovskij,
Paganini e Bottesini, musiche che in gran misura venivano ascoltate in Terra
Santa da pubblici molto differenti. A Gerusalemme il pubblico era in gran parte
cristiano – e molti gli italiani. A Betlemme era quasi interamente palestinese
e il concerto è stato presentato nel suo significato anche politico, dal
sindaco della città, Vera Baboun. Non si può non citare la vera e propria
emozione, quando non commozione, suscitata in tutti gli ascoltatori dalle
variazioni di Paganini per violino ed orchestra della preghiera del
Mosè in Egitto di Gioacchini Rossini: «Dal Tuo stellato
soglio/ Signor Ti volgi a noi / Pietà dei figli tuoi / Del popol Tuo pietà». È
parso come se dai vicoli di Gerusalemme e dalle stradine di Betlemme, lo note
di pace si dirigessero verso l’Alto. E che lassù venissero ascoltate.
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