sabato 17 ottobre 2015

BEETHOVEN E I CONTEMPORANEI in Milano Finanza 16 ottobre




BEETHOVEN E I CONTEMPORANEI
Giuseppe Pennisi

La stagione sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è iniziata con un ciclo di cinque concerti (due dei quali presentati anche a La Scala di Milano ed al Regio di Parma) . Il ciclo  si estende dal 3 ottobre al 3 novembre ed è intitolato  Beethoven ed I Contemporanei. Comporta l’integrale  delle nove sinfonie di Beethoven affiancate ad opere di contemporanei sia dei nostri giorni (Francesconi, Sollima, Nieder) sia dell’epoca di Beethoven  ma italiani e molto differenti da lui (i “compositori imperiali” Spontini e Cherubini).
I primi due concerti sono stati un successo. Il 3 ottobre, i circa tremila posti della Sala Santa Cecilia erano gremiti e c’erano anche spettatori in piedi. Il lavoro di Luca Francesconi , su testi di Mandela, Bread Water and Salt (su testi di Mandela), è stato applaudissimo e la Nona sinfonia di Beethoven ha avuto un accoglienza trionfale. Il secondo ascoltato il 10 ottobre, eseguito alla Scala l’11 ottobre, e replicato a Roma il 12 e 13 ottobre, comprende  la ouverture di Olympie di Gaspare Spontini e due tra la sinfonie più note di Beethoven, la Seconda e la Quinta. Siamo, quindi, quasi a metà strada.
Pastiche tra contemporaneo e quel che è considerato ‘classico’ non sono insoliti a Pappano: la scorsa stagione ha presentato Il prigioniero di Dallapiccola, inserito (senza intervalli) in due brani del Fidelio di Beethoven.

Pappano ha un temperamento teatrale : Quindi alle sinfonie di Beethoven (specialmente alla Nona) dà un’impronta molto drammatica e anche nella Quinta l’allegro acquista tinte quasi  tragiche.

 

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