DAL COVENTO A WAGNER NOTE PER L’ANIMA
Giuseppe Pennisi
La manifestazione musicale più lunga e più giovane (cantanti, strumentisti ed anche alcuni autori sono in generale sulla trentina) dell’estate inizia il 19 maggio con quattro giorni d’immersione completa in un Convento appollaiato sulle montagne della Garfagnana, E’ la quarta edizione di un evento straordinario – nel senso etimologico di “fuori dall’ordinario” ( tra la cinquantina circa di festival estivi in Italia). Non solamente perché dedicata interamente alla musica dello spirito (ossia a carattere religioso) ma anche in quanto dopo l’antipasto nel Convento dell’Angelo dei Padri Passionisti ( nei pressi di Lucca), il festival offre opere (Tannhauser, Parsifal e i Maestri Cantori), unitamente a concerti sinfonici in Tirolo, in un teatro per oltre mille posti (costruito inizialmente per sacre rappresentazioni) per quasi tutto il mese di luglio e termina a Dolbacco nelle ultime due settimane di settembre con la musica più intensa di Mahler (“Il Canto della Terra e la Nona Sinfonia) ed una rara esecuzione del requiem di Haydn in memoria di Horatio Nelson (l’eroe della battaglia di Trafalgar).
L’80% del finanziamento viene da privati (banche, casse di risparmio, una casa discografica austriaca – la Col-legno, sponsor vari, e biglietteria). La manifestazione è animata dal direttore d’orchestra Gustav Kun, noto in Italia dato che è stato direttore artistico, tra l’altro , all’Opera di Roma, al San Carlo di Napoli ed allo Sferisterio di Macerata. Nel Convento, Kuhn ha creato, d’intesa con i Padri Passionisti; un’accademia musicale per giovani musicisti ( per i dettagli, www.montegral.com). L’anteprima in Garfagnana coniuga musica contemporanea (Ligeti, Fedele, Deraco), con “novecento storico” (Faber, Messiaen , Puccini, Catalani), nonché con Bach e Beethoven. Si guarda sempre all’Alto. Ogni giorno si segue questo programma : aperitivo nella terrazza del Convento, con vista mozzafiato sulla Garfagnana, passeggiata (con accompagnamento d’organo) verso la Chiesa (dove hanno luogo i concerti veri e propri), cena nel chiostro e late night music (spesso la contemporaneità). La domenica mattina la celebrazione dell’Eucarestia è accompagnata dalla edizione integrale e filologica (ossia con l’accompagnamento di solo due pianoforti) della Petite Messe Solennelle di Rossini.
All’Accademia vengono soprattutto formati giovani strumentisti e cantanti che successivamente si esibiscono nel Tirolo, a Erl; alcuni di loro sono diventati celebrità in Germania (ad esempio, il toscanissimo Duccio del Monte oggi considerato uno dei più apprezzati interpreti del wagneriano Wotan ne “L’Anello del Nibelungo”). Ad Erl tutta la popolazione della cittadina partecipa al festival; ad esempio, nell’edizione 2010 , i bozzetti per i costumi de “Il Flauto Magico”sono stati scelti tra 400 disegni preparati da bambini delle scuole elementari del Tirolo, tutti invitati (con genitori) all’anteprima. Un modo per portare pubblico nuovo al teatro in musica. Per i dettagli, www.tiroler-festpiele.at. E per quelli della puntata a Dobiacco www.altoadige-festival.it
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