Il Festival di Salisburgo? Il
più grande dell’estate
L'articolo
di Giuseppe Pennisi
Non siamo
ancora a Natale e perché preoccuparci del più grande festival dell’estate, le
sei settimane del festival estivo di Salisburgo? Il programma è stato
presentato in anticipo sulle scadenze abituali. E la biglietteria è già al
lavoro. Sia sul posto ed in alcune sezioni distaccate, sia on line. Vengono
venduti 224,054 biglietti, ma si attende una richiesta di almeno 600mila. I
bagarini sono già in attività e le agenzie contano su ampi ricarichi. I prezzi
di biglietteria variano dai 5 ai 450 euro a posto. La metà dei biglietti, però,
costa tra i 5 ed i 450 euro. Se ci su muove in tempo si possono ottenere posti
buoni a prezzi relativamente bassi.
Cosa offre
il festival? 206 rappresentazioni in 42 giorni ed in 18 luoghi di spettacolo.
In materia di opera lirica, sono programmate 38 rappresentazioni di cui 5 nuove
produzioni, 2 rappresentazioni in forma di concerto ed una ripresa dal Festival
di Pentecoste. Nel campo della prosa 58 rappresentazioni tra cui 4 nuove produzioni,
la ripresa di Jederman (il dramma sacro di Hofmannsthal con cui
venne inaugurato il festival nel 1920 e che viene replicato ogni anno, a grande
richiesta per una decina di serate), 3 inchieste sul teatro di prosa, un giorno
di maratona cinematografica, 3 letture di testi ed una serata di omaggio
all’autore salisburghese Walter Kappacher in onore dei suoi 80 anni. Nel
campo della sinfonica e della cameristica 89 concerti, di cui 82 concerti, 4
master classes, tre concerti speciali per i giovani ed una serata di gala.
Infine nel campo dei programmi per bambini: 20 rappresentazioni o performance a
tema tra cui 8 messe in scena di opere per bambini e sempre per i più
piccoli 8 laboratori introduttivi di giochi e divertimenti sul tema del Flauto
Magico di Mozart.
Il bilancio
del Festival è di 60,81 milioni di euro. Appena 16,8 vengono da fonti pubbliche
(la Repubblica Federale Austriaca, il Land di Salisburgo, il Comune), il resto
proviene da contributi privati di grande aziende, 6.500 “amici del Festival”
sparsi per il mondo e via discorrendo). Di norma, il Festival chiude con un
piccolo utile.
Nel
presentare il Festival, il presidente Helga Rabl-Stadler, il direttore
artistico Markus Hinterhäuser e il direttore Lukas Crepaz
sottolineano che lavori di passione, fervore ed estasi caratterizzano il
festival di Salisburgo 2018 dalla Ouverture Spirituelle inaugurata con
la Passione secondo San Luca di Penderecki ad un programma operistico
che ha il centro ne L’Incorazione di Poppea di Monteverdi e Le
Bassaridi di Henze. Nella sezione drammaturgica Hunger di Knut
Hamsun e Penthesilea, di Heinrich von Kleist pongono le domande
fondamentali della capicità dell’uomo di dominare i propri sensi.
(Foto (c)
Denis Rouvre)
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