NUOVE MUSICHE ED
I 70 ANNI DI SCIARRINO PONGONO PALERMO TRA LE CAPITALI DELLA MUSICA
CONTEMPORANEA
Giuseppe Pennisi
Si è appena conclusa la rassegna Nuove musiche
al Teatro Massimo. .Dedicata alla musica
contemporanea la rassegna si riconnette idealmente a quelle Settimane Internazionali Nuova Musica
che videro Palermo all’avanguardia in Italia negli anni Sessanta. Palermo sta
tornando ad essere una della capitali europee della musica contemporanea . In
Italia la precedono solo Roma e Milano in termini di musica contemporanea
effettivamente suonata dal vivo. Si tratta di città molto più grandi di Palermo
in termini di estensione e popolazione. Roma, che è alla pare con Berlino e
supera Londra e Parigi , fruisce non solo di due lunghi festival di musica contemporanea
, ma anche delle numerosissime iniziative attuate dagli istituti di cultura che
hanno sede nella Capitale.
.
La rassegna è stata ampia: da Syracuse
Blues di Jacob TV, ispirato ai suoni del mercato del pesce di Siracusa, in
prima esecuzione a Diacritical Marks
(Segni diacritici) di Nico Muhly, un quartetto d’archi in otto brevi movimenti,
composto scegliendo di concentrarsi sui dettagli, “un puntino su una lettera,
una minuscola rotazione dell’archetto”. All’esilarante Sweet Air di Davide Lang,
l’espressione con cui il dentista aveva presentato al figlio di Lang il gas
esilarante usato come anestetico. Non
sono mancati Alvin Curran in programma For
Cornelius per pianoforte composto in memoria di Cornelius Cardew, il
compositore che, come scrive Curran, “non smise mai di destare stupore” e Steve
Reich che ha concluso la prima parte con WTC 9/11
Un quartetto rielabora le registrazioni di voci legate all’attentato dell’11
settembre al World Trade Center di New York.
La seconda parte dall’1 al 4 novembre, sarò un grande omaggio a
Salvatore Sciarrino, palermitano, uno dei protagonisti del panorama musicale
contemporaneo internazionale, in occasione dei suoi settant’anni. L’omaggio
include la prima rappresentazione italiana dell’opera Superflumina, cui si affiancano altre manifestazioni: l’integrale
delle sue composizioni per flauto, che comprende anche gli ultimi brani per lo
strumento scritti dal compositore, affidata a Matteo Cesari e Manuel Zurria ed
eseguita spostandosi in tutte le sale del Teatro Massimo; una lectio
magistralis di Salvatore Sciarrino, introdotta dal musicologo Pietro Misuraca;
l’esecuzione di La bocca, i piedi, il
suono per 4 sax solisti e un ensemble di 100 sax “migranti”, dai
sorprendenti effetti spaziali e sonori Sciarrino è il compositore contemporaneo
italiano più premiato. Accademico di
Santa Cecilia (Roma), Accademico delle Belle Arti della Baviera e Accademico
delle Arti (Berlino), Laurea honoris causa in Musicologia Università di
Palermo, fra gli ultimi premi conferiti a Sciarrino vanno citati: Prince Pierre de Monaco (2003) Premio Internazionale
Feltrinelli (2003) Musikpreis Salzburg (2006), premio internazionale
di composizione istituito dal Land di Salisburgo. Premio Frontiere della
Conoscenza per la musica (2011) della BBVA Fondation.Premio Una vita per
la musica (2014) Teatro La Fenice - Associazione Rubenstein di Venezia.Leone
d'oro alla carriera per la Musica - Biennale Venezia 2016.
Superflumina , un grande successo in Germania (dove ha
debuttato , a Mannhen, nel 2011) è il lungo lamento notturno di una donna
senza dimora, esposta al disprezzo e all’incomprensione dei pochi che
incrociano il proprio percorso con il suo, nei grandi spazi di una stazione
ferroviaria, pieni di esseri umani poveri di umanità.
Per Superflumina, , Sciarrino mette da parte il mondo classico e le storie fuori dal tempo e sceglie un soggetto contemporaneo, benché intriso di reminescenze letterarie. Della fonte dichiarata, il romanzo di Elisabeth Smart, c’è più di una traccia nel delirio della donna fra richiami biblici, oscenità e frammenti sconnessi di un’esistenza passata. Opera di contrasti linguistici fra lo sconnesso lirismo del monologo della donna e la scabro vocabolario del quotidiano dei suoi anonimi interlocutori quando non degli annunci di ritardi di improbabili treni Intracity o di Extracityplus. E opera di contrasti anche nel tessuto musicale, che forse non ha l’elegante compattezza di altre opere del compositore siciliano, ma che combina con sagacia drammaturgica gli elementi più caratteristici della lingua musicale sciarriniana.
Per Superflumina, , Sciarrino mette da parte il mondo classico e le storie fuori dal tempo e sceglie un soggetto contemporaneo, benché intriso di reminescenze letterarie. Della fonte dichiarata, il romanzo di Elisabeth Smart, c’è più di una traccia nel delirio della donna fra richiami biblici, oscenità e frammenti sconnessi di un’esistenza passata. Opera di contrasti linguistici fra lo sconnesso lirismo del monologo della donna e la scabro vocabolario del quotidiano dei suoi anonimi interlocutori quando non degli annunci di ritardi di improbabili treni Intracity o di Extracityplus. E opera di contrasti anche nel tessuto musicale, che forse non ha l’elegante compattezza di altre opere del compositore siciliano, ma che combina con sagacia drammaturgica gli elementi più caratteristici della lingua musicale sciarriniana.
Pochi sanno che Sciarrino è autodidatta
(benché formatosi privatamente, per qualche tempo, con Turi Belfiore e Antonino
Titone), Sciarrino ha iniziato a comporre dodicenne, tenendo il primo concerto pubblico
nel 1962. Considera "apprendistato acerbo" i lavori anteriori al 1966.
Ciò che caratterizza la sua musica è la volontà di indurre il fruitore a un
diverso modo di ascoltare e a una nuova presa di coscienza della realtà e di
sé.
Nel 1969 Salvatore Sciarrino ha lasciato la Sicilia per
trasferirsi a Roma e poi, nel 1977 a Milano.
Ora vive a Città di Castello Ha pubblicato
con Casa Ricordi dal 1969 al 2004. dall'anno seguente, l'esclusiva delle opere
di Sciarrino è passata a RaiTrade.Vastissima
la sua discografia, comprendente oltre ottanta titoli, pubblicati da etichette
internazionali e più volte segnalati e premiati A Salvatore Sciarrino il Teatro alla
Scala ha commissionato la nuova opera Ti
vedo, ti sento, mi perdo che andrà in scena in prima assoluta il 14
novembre 2017.
Stanno per uscire due CD, per la Decca, che si caratterizzano per una rivisitazione creativa della musica del
passato, recente e lontano: di Scuarrino il passato si specchia nel
presente e quest’ultimo ne restituisce un’immagine completamente nuova e
inattesa attraverso il mondo sonoro di Sciarrino, capace di trasfigurare le
musiche più imprevedibili di Mozart, Chopin, Liszt, fino ai classici americani
della canzone del secolo scorso. Il risultato è una nuova dimensione, verrebbe
quasi da dire un capovolgimento, del concetto di musica contemporanea.
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