La rivincita delle micro-opere
01/07/2011 | Beckmesser
I festival estivi intonano, al momento in cui scrivo, geremiadi e guardano con speranza tremolante a Arcus e Lottomatica, grandi elemosinieri pubblici delle manifestazioni liriche "di qualità" italiane.
I festival estivi intonano, al momento in cui scrivo, geremiadi e guardano con speranza tremolante a Arcus e Lottomatica, grandi elemosinieri pubblici delle manifestazioni liriche "di qualità" italiane. Si terrà a luglio l´annuale festival pucciniano a Torre del Lago, anche se l´edizione 2010 ha lasciato un disavanzo di 1,4 milioni di euro; ridimensionato quello dello Sferisterio: tre opere di grande appello popolare (dopo un disavanzo di 0,5 milioni di euro l´anno scorso); ridotti anche i piani del Rossini opera festival (Rof). Verona ha avuto una mano in extremis nel decreto "salva Fus-caro benzina" di fine marzo. Non piangono le iniziative puramente commerciali ad esempio il "carro di Tespi" per così dire organizzato dalla Iko che con cantanti in gran misura dell´Europa dell´est e dell´Asia, organico orchestrale limitato, scene facilmente smontabili porta due-tre titoli di grande richiamo su piazze di luoghi di villeggiatura. All´estero si dispera soprattutto Salisburgo, ma per ragioni che sembrano interessare la procura della Repubblica austriaca che ne sta setacciando i conti. I festival tedeschi e svizzeri hanno un forte supporto locale: si è pronti a pagare imposte di scopo pur di averli. In Francia e Gran Bretagna, le manifestazioni di arte lirica di Aix en Provence e Glyndebourne sono finanziate in gran misura da privati.
È raro che le geremiadi ed altre forme di lamentazioni salvino festival lirici estivi. Chi dall´alto le ascolta ha cose più importanti di cui interessarsi.
Allora perché non cominciare ad introdurre anche da noi micro-opere? Di che si tratta? Di lavori per il teatro in musica da camera, o in festival estivi, da giardino oppure ancora da spiaggia, brevi (a volte brevissimi) che richiedono un organico all´osso e cantanti-attori che sappiano se del caso pure danzare e suonare uno strumento; quindi a bassissimo costo, presentandone anche numerose la stessa serata e dando spazio a più compositori, preferibilmente giovani. Subito dopo la Seconda guerra mondiale, Benjamin Britten (compositore di corte per eccellenza) aveva lanciato l´allarme avvertendo che nel futuro il teatro lirico avrebbe dovuto ridimensionarsi; ha composto lavori che possiamo chiamare "midi-opere" (ad esempio, The Rape of Lucrezia), ha adattato a mini organici anche un "grand-opéra" come Billy Budd ed ha anche nel suo catalogo una deliziosa micro-opera St Nicholas rappresentata in Italia solo due volte (a Bari e Montepulciano).
Non mancano, da noi, tentativi di micro-opere: Il Sogno di Arsenio di Marcello Filotei, presentato al Teatro Valle di Roma alcuni anni fa, ha girato nei teatri dell´Italia centrale. Il giovane compositore calabrese, ma ormai lucchese, Girolamo Deracco si è specializzato in questo genere: suoi lavori si sono visti ed ascoltati, oltre che in Italia, in Austria e Germania. L´anno scorso ha presentato l´esilarante Checkinaggio, un quarto d´ora di presa in giro di come si possono aggirare (con intenti terroristici) i controlli aeroportuali. Quest´anno c´è stata la prima assoluta di REDazione, classificata "Delirium drama" sul caos di una redazione di un quotidiano dove imperversano i telefoni fissi e portatili e il direttore non tiene le redini della squadra: un percussionista, sei fiati, un concertatore tutti anche in grado di recitare ritmicamente (come nei melologhi). Andrà al maggior festival lirico scandinavo in estate e a Milano e a Roma in autunno. Ha nel suo bagaglio anche un Abbecedario per orchestra e due attori che è salpato da Bolzano verso festival internazionali ed in cantiere un Amor che nullo (un po´ alla Moccia) che debutterà in luglio nel Tirolo. Attenzione, compositori di rango come Nicola Sani sono entrati nel mercato delle micro-opere come Centerentokla.com che ha trionfato la primavera scorsa a Palermo e merita di essere ripresa in altri spazi.
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